Il libro si apre con un articolo di Romano Calisi che fa "Il punto sul Salone" e che inizia con una frase che mi piace citare: "Il 1965 sarà senza dubbio considerato, dai futuri storici dei fatti di costume legati alla cultura di massa, come l'anno zero del movimento di revival dei fumetti."
Seguono due esaustivi articoli di Claudio Bertieri su Ub Iwerks e di Rinaldo Traini sulle prime strisce di Mickey Mouse, una breve introduzione di Sergio Trinchero e poi 140 pagine di Topolino con tre strisce per pagina.
Le strisce di Topolino costituiscono la parte essenziale del volume, ma oggi hanno perso il loro interesse essendo state ristampate più volte. Rappresentano invece una interessante curiosità le ultime pagine in cui sfilano in passerella i fumetti vincitori del secondo concorso indetto dal quotidiano Paese Sera.
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