Doppia storia fantascientifica in cui Tintin è il primo uomo a posare piede sulla Luna. Nella prima parte, Tintin e Haddock raggiungono Girasole in un immaginario paese dell’est europeo (la Syldavia che avevamo già incontrato ne Lo scettro di Ottokar), dove si sta preparando il lancio di un razzo che dovrà raggiungere l’orbita lunare, scattare foto e fare da preludio al lancio di un grande vettore con equipaggio. Nella seconda parte, Tintin e tutti i comprimari della serie, compreso Milou, sbarcheranno sulla Luna. Il colonnello Boris (già visto in Lo scettro di Ottokar), che qui si fa chiamare Jorgen, cercherà di impadronirsi del razzo, ma verrà fermato dai nostri eroi. Questa storia risale al 1953, quando il vero sbarco sulla Luna era di là da venire, ed Hergé riesce a coniugare le approssimazioni scientifiche di una serie tutt’altro che realistica, con le conoscenze che già all’epoca si avevano dello spazio.
Le storie di Tintin sono state ristampate più volte, segnalo in particolare il cofanetto integrale e l’edizione in otto volumi, entrambi della Rizzoli – Lizard.
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