Pubblicato
anni fa da un altro editore, questo libro viene ora riproposto nell’ambito
della riedizione di tutte le opere del maestro Lorenzo Mattotti. Si tratta di
storie brevi, alcune delle quali scritte in collaborazione con Gabriella
Giandelli e Lilia Ambrosi. Le portate principali del succoso menù sono due: la
prima è Dopo il diluvio e vede la
protagonista bloccata in un aeroporto invaso dai granchi. La storia da cui
deriva il titolo del libro è Lettera da
un tempo lontano: realizzata per le Ferrovie dello Stato, ha al centro il
viaggio in un treno del lontano futuro. Oltre a questi, nel libro ci sono altri
gioielli, piccoli ma preziosi (anche uno in bianco e nero ed un altro in blu,
non presenti nella prima edizione). A completare il tutto, 14 pagine di schizzi
preliminari ed un’interessante postfazione di Mattotti.
Il diario personale delle mie letture, con semplici commenti molto brevi, perché non sono in grado di scrivere recensioni.
venerdì 30 agosto 2019
mercoledì 28 agosto 2019
Ultime letture: Cinzia
Avevo
lasciato Rat-man ed il suo autore diversi anni fa e mi sono riavvicinato a questo stile narrativo solo
oggi con questo libro. L’ho trovato molto diverso; ho letto una bella storia
sentimentale in cui le battute tipiche di Ortolani fanno da contrappunto e non
da ingrediente principale. Un romanzo grafico molto intenso, emozionante, che
talvolta cade un po’ nella retorica ma si riprende proprio con gli spunti
umoristici. Questi raramente strappano la risata come avveniva in passato, ma
risultano sempre molto divertenti ed efficaci. Un Ortolani evoluto che utilizza
i suoi pupazzetti per raccontare una storia seria, sorridendo. Un bellissimo
libro che speriamo sia il primo di una lunga serie.
lunedì 26 agosto 2019
Ultime letture: La voce delle cose
Un
libro senza parole per raccontare il mondo di una bambina sordomuta, un fumetto
delicato, tenero ed emozionante. La piccola ha questo handicap dalla nascita,
vede gli altri che parlano ma non può sentire e l’autrice non mette le parole
nelle nuvolette; così non sappiamo neppure il nome della bambina. Il suo mondo
silenzioso è rappresentato come un acquario e quando, nell’ultimo dei quattro
capitoli intitolati alle stagioni, la casa di campagna dove vive con i genitori
sarà nel mezzo di un’alluvione, lei sembra trovarsi a suo agio. Storia bellissima
e molto intensa, un piccolo capolavoro.
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