È molto triste la storia dell'uomo più alto del mondo, un handicappato che a causa delle sue dimensioni si trova a doversi isolare da tutti e vagabondare in solitudine negli ultimi anni. I tre capitoli sono raccontati dalla mamma, dalla moglie e dalla figlia di Craig Pressgang con una sceneggiatura lineare e scorrevole e i disegni dallo stile inconfondibile di Matt Kindt. Una volta stabilito che, a causa di un tumore, il protagonista non smette mai di crescere, l'autore affronta il gigantismo da tutti i punti di vista, quasi con realismo se non fosse per le dimensioni esagarate che l'uomo raggiunge. Ad un certo punto della sua vita, ad esempio, iniziano le difficoltà a confezionare vestiti, poi l'impossibilità di comunicare dal momento che i normali esseri umani non emettono suoni abbastanza forti che lui possa udire ed infine il ritardo con cui le terminazioni nervose trasmettono la sensazione di dolore e così via. Storia tragica e commovente ma anche molto bella.
Il libro è pubblicato da Panini Comics, risulta esaurito sul sito ma può essere ordinato altrove.
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