La grande saga incompiuta di Magnus in un'edizione uscita quando il maestro era ancora in vita e con lui la speranza di vedere la conclusione. Un'opera monumentale, con varie linee narrative che si intrecciano e personaggi persi di vista che si ritrovano; ambientazione senza tempo in cui tratti tipici del passato e tecnologie moderne convivono in un perfetto equilibrio. Il ritmo di lettura è abbastanza lento con andamento sincopato: si passa da scene descritte nei dettagli a tratti in cui si salta temporalmente da una vignetta all'altra. I disegni certosini sono quelli di un autore sempre in fase ascendente, che non ha mai conosciuto un'evoluzione verso la sintesi, anzi sembra vero il contrario. Ai tempi dei tascabili da sfornare velocemente per rispettare i tempi serrati, il disegno era più essenziale, nei Briganti Magnus si era potuto dedicare alla cura di ogni particolare ed il risultato è meraviglioso.
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