Antologia underground d'epoca, quella stampata nel 1974 da Angelo Quattrocchi con il marchio Fallo! Edizioni, dedicata in gran parte a Matteo Guarnaccia, con opere anche di Valerio Diotto e Luciano Pradella. In 64 pagine in bianco e nero, formato quaderno, rilegate a filo, una serie di fumetti in precedenza apparsi sulla rivista Fallo!.
Uno spaccato dell'epoca della contestazione, reso ancor più interessante dalle quattro pagine introduttive in cui si leggono pezzi come questo.
Dice Matteo che adesso a Milano qualche coglione dell'ambiente galleristi pittori dice che lui è un "naif" e una volta gli è capitato di finire in una di quelle cose lì, a Milano dove pareva che gli comprassero un disegno. (Signora mia, è un buon investimento!). E racconta che c'era la donna di Mike Bongiorno che gli ha detto qualcosa come: "Ah, lei è un naif vero?" E Matteo fa un mugugno. E lei, imperterrita: "Allora vuol dire che disegna seduto vero? Giusto ieri mi dicevano che i pittori naif sono quelli che dipingono seduti...!".
Un libro che soddisfa la curiosità di leggere fumetti di un genere lontano anni luce da quelli che nello stesso periodo si potevano trovare nelle edicole, ma anche di vedere come venivano presentati.
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