Ultime letture: Dylan Dog Color Fest n. 44

Il verme bianco è una storia di Marco Galli e, allo stesso tempo, una storia di Dylan Dog. L’autore ci mette molto del suo, soprattutto a livello grafico, ma tutto il resto è tipico del personaggio. Una comunità che rifiuta la società vive nei meandri delle gallerie abbandonate della metropolitana londinese, Dylan ci finisce casualmente e si trova coinvolto nella crudele lotta contro il mostro. Groucho raduna una squadra che parte al salvataggio e alla fine tutto si risolve. Una trama così poteva stare nella serie regolare, i disegni no, anche se Galli, nel suo evolversi, cambiando stile da un fumetto all’altro, cerca di allinearsi agli standard dell’editore e della serie. Un fumetto che si ricorda più per il comparto grafico che per la storia o la sceneggiatura, bello e dylandoghiano.

L’albo è pubblicato da Sergio Bonelli Editore e si trova facilmente in fumetteria.

Ultime letture: Giallo - numeri 3 e 4 + speciale rosso

La rivista Giallo di Leviathan Labs ha un sapore antico, sembra di leggere le antologie di racconti del terrore, come quelle della Marvel e della Warren (Zio Tibia) che abbiamo visto in Italia. Però questi fumetti sono moderni, realizzati da autori giovani e disegnati con stili molto diversi. In ogni numero ci sono anche brevi racconti e articoli, in ossequio alla formula editoriale di “rivista”. I numeri 3 e 4 proseguono sulla linea dei precedenti, presentando storie ambientate in Italia e concludendo, con la terza puntata, La schiera furiosa, di Massimo Rosi e Angelo Razzano. A Natale 2022, Giallo esce con uno speciale chiamato “Rosso”, interamente in bianco e nero! Scherzi a parte, le quattro brevi storie di questo albo sono carine, tragiche, di genere horror, scritte e disegnate bene. L’editore ha dichiarato che la rivista vende bene, sia in Italia che in Spagna, dove, in occasione della Pasqua, è stato realizzato uno speciale “Porpora”.

I numeri della rivista Giallo si possono ordinare sul sito.

Ultime letture: Le memorie di Emanon (Panini)

Una ragazza che custodisce le memorie di innumerevoli generazioni, dall’origine del mondo in poi. Almeno questo è quello che la giovane, che non rivela il suo nome e si fa chiamane Emanon, cioè “no name” al contrario, racconta al ragazzo che incontra durante un viaggio su un traghetto. Il fumetto di Shinji Kajio e Kenji Tsuruta è questo: due ragazzi che trascorrono la notte su una nave, lei che racconta avvenimenti del passato come se li avesse vissuti e lui che ascolta, fra l’incredulità ed il fascino. C’è poi un epilogo, 13 anni dopo, e il personaggio verrà ripreso dagli autori in altre storie. Una tematica affascinante, interessante, con i commenti del ragazzo che fanno da contrappunto alla naturalezza con cui Emanon racconta le sue memorie. I disegni sono molto accurati e particolareggiati e la lettura procede piuttosto lenta, specialmente per gli standard giapponesi. Un libro molto bello che è stato incluso nella collana Mondo Graphic Novel di Repubblica.

Il libro è pubblicato da Panini, costa 14,90 euro e può essere ordinato sul sito.

Ultime letture: Ibicus (primi due volumi)

Ibicus di Pascal Rabaté, è un’opera in quattro libri di 130 pagine ciascuno, ma in Italia furono pubblicati solo i primi due. La storia è tratta dal romanzo di Alexis Tolstoï e narra le vicende di Siméon, che passa con incredibile rapidità dalla miseria alla ricchezza e viceversa, il tutto sullo sfondo della Storia della Russia nel 1917. Il tratto grottesco, i toni di grigio, le anatomie distorte e l’ottima recitazione dei personaggi, esaltati dal grande formato dell’edizione Magic Press, rendono molto bello il comparto grafico di questo fumetto. Le tavole sono organizzate su tre strisce, salvo occasionali differenze, e la sceneggiatura crea un ritmo di lettura veloce. Nonostante questi due cartonati contengano soltanto metà dell’opera, si tratta pur sempre di 260 pagine di ottimo fumetto.

I libri sono reperibili sul mercato dell’usato.

Ultime letture: Agente segreto X-9 di Charles Flanders (2 volumi Comic Art)

Sembrerà un’eresia, ma i disegni di Flanders per X-9 sono più centrati di quelli di Raymond. Flanders imita il suo predecessore, non lo fa rimpiangere e ne migliora alcuni aspetti, primo fra tutti la riconoscibilità dei vari personaggi. La scelta delle inquadrature rende più efficace la narrazione e il diverso uso di campiture e retini fa in modo che le strisce risultino maggiormente godibili; nel frattempo, le storie si sono fatte più brevi e nel complesso la lettura ne ha guadagnato molto. Nei due cartonati che racchiudono il periodo da novembre 1935 ad aprile 1938, ci sono ben 15 avventure del nostro agente segreto che si leggono ad un ritmo decisamente più moderno delle precedenti. Per gli amanti dei classici anni ’30 che vogliono andare oltre i nomi più famosi e più ristampati.

Non mi risultano ristampe recenti delle strisce giornaliere di X-9 disegnate da Charles Flanders.

Ultime letture: Mostri si nasce

Sulla copertina di questo libro non c’è il nome dell’autore, Maurizio Rosenzweig, ma quello, improbabile, del protagonista Davide Golia, che è uno scrittore. Alcune tavole di questo fumetto sono piene di riflessioni (si potrebbero anche chiamare “seghe mentali”) che annoiano mortalmente il lettore, altre sono molto belle e persino dinamiche, quando occorre. Una varietà che, alla fine della lettura, crea un equilibrio abbastanza piacevole, per un libro non certo memorabile. Nel mondo di Golia ci sono gli alieni e ci sono le donne, che lui conquista con estrema facilità e, fra sesso e fantascienza, scorrono lentamente le 154 tavole, senza lode né infamia.

Il nome di Davide Golia era già apparso in passato. In biblioteca c'è il n. 13 della collana Micro, pubblicato da La Borsa del Fumetto nel novembre 2003. In seconda di copertina si legge che "Demonio amore mio è la seconda avventura di Davide Golia edita da Grifo Edizioni."

Il libro Mostri si nasce è pubblicato da Puntozero, è esaurito e reperibile sul mercato dell’usato.

La mia vita con i fumetti: video collezioni

Il giorno del mio 56° compleanno, 18 novembre 2020, inaugurai il canale YouTube poplite fumetti che nasceva con il progetto di passare in rassegna tutti i miei fumetti attraverso una serie di video collezioni: una per ciascun ripiano degli scaffali. Con la puntata numero 65 pubblicata oggi, 19 aprile 2023 (registrata l'8 dicembre 2021), si conclude la corsa, lunga esattamente: 37 ore, 41 minuti e 19 secondi (durata media circa 35 minuti, tre puntate sono al di sotto dei 10 minuti, due superano l'ora e mezzo). Un grosso lavoro, costato interi sabati o domeniche trascorsi a togliere fumetti dagli scaffali, prepararli sul tavolo un po' alla volta, registrare brevi frammenti di video, per lo più improvvisati, rimettere tutto a posto, montare il video e caricarlo. Tutto questo mi è stato molto utile, perché mi sono rinfrescato la memoria sui fumetti che posseggo, li ho sistemati meglio, ho scoperto alcuni errori di catalogazione e mancanze nelle collezioni. Soprattutto, mi sono divertito a farlo.

Memorabile la domenica del 5° ripiano del II scaffale, quello con 24 annate di Linus. Passai tutto il giorno a registrare un breve video per ciascuna annata, dopo aver deciso quali numeri mostrare e vedere quali novità ci fossero rispetto all'anno precedente. Molte ore, molto divertimento.
Se ho adottato uno schema per registrare le video collezioni, spesso ho inventato cose diverse, come per il 9° ripiano dell'VIII scaffale, quello con centinaia di numeri Topolino. Li prendevo a gruppi, li distendevo sul tavolo riempiendo l'inquadratura con le copertine e ne parlavo brevemente.
Il 7° ripiano del V scaffale all'inizio non c'era, conteneva altre cose. L'ho aggiunto verso la fine, mettendoci albi di dimensioni enormi, portfolio, stampe; nel video avviso che alcuni pezzi lì presenti si erano già visti in altri ripiani.

Devo dire che non penso di essere uno youtuber, nei miei video non compaio mai di fronte alla telecamera (che poi è il telefono che uso ogni giorno), non chiedo di iscriversi al canale, di mettere like e, per molto tempo, ho tenuto disattivati i commenti. Infatti non ho avuto successo dal punto di vista dei numeri, non è quello che mi interessava, volevo semplicemente farlo, per me stesso, come questo blog del resto. Ho condiviso la mia passione ed ho ricevuto apprezzamenti, qualcuno ha trovato interessanti le rassegne di libri, riviste e quant'altro, e ciò mi ha fatto enormemente piacere. 

Adesso sarebbe giunto il momento di pensare al futuro del canale, ma non voglio farlo. Nell'estate del 2021, quando intravedevo la fine delle registrazioni delle collezioni, iniziai una playlist dedicata ai libri, a cui, verso la fine dell'anno, se ne aggiunse una sulle riviste. Per il momento proseguo con queste due, al ritmo di un nuovo video, della durata di circa 10 minuti, ogni settimana, il mercoledì. Questi mi sono certamente meno utili delle video collezioni, ma costano poca fatica, sono fonte di divertimento e, magari, c'è chi li apprezza. 

Ultime letture: Makkox, le vignette de “Il Foglio” 2022

Per festeggiare il 27° compleanno del giornale, il 4 febbraio 2023, Il Foglio ha regalato un libro con una selezione delle vignette di Makkox, pubblicate nel corso del 2022. Si tratta di un volume brossurato, formato orizzontale 24 x 17, stampato a colori su carta povera e sottile. Non è una bella confezione, ma quello che importa è il contenuto: 178 pagine con una, due o tre vignette ciascuna, accompagnate da didascalie con la data e il fatto di cronaca di riferimento. Quello che si può dire di queste vignette è la stessa cosa che può valere per altri autori di satira: Makkox ci dà la sua visione dei fatti e delle persone che animano la vita politica e sociale del nostro paese. Qualche volta mette in ridicolo i protagonisti, altre non ce n'è bisogno, perché le loro azioni si commentano da sole. Alcune vignette sono divertenti, altre hanno un gusto amaro, quando contengono riflessioni sul mondo d’oggi. Una raccolta come questa è destinata a diventare un libro di storia, una memoria di quello che è accaduto in Italia e nel mondo nel 2022, oggi e un’occasione per sorridere ripensando agli avvenimenti dei mesi appena trascorsi.

Non ho informazioni circa la reperibilità di questo libro. Le vignette di Makkox si possono visionare gratuitamente sul sito del giornale.

Ultime letture: Mr. Evidence 1 – La prova della tua esistenza

Mr. Evidence è una serie che si svolge in un ospedale psichiatrico, i protagonisti sono pazienti che utilizzeranno le proprie patologie come abilità per risolvere indagini su casi di morti violenti, che si verificheranno all'interno della struttura. Questa dichiarazione di intenti la leggiamo nei redazionali, messi alla fine del libro, dopo la conclusione con la prima morte. Per il momento, siamo di fronte all’inizio di un fumetto senza alcuna scena d'azione, molto dialogato ed estremamente interessante, dal momento che ci vengono fornite spiegazioni di tipo medico scientifico. Tutto questo rappresenta un’evidente anomalia nel panorama dei fumetti bonelliani e fa il paio con le altre due miniserie presentate a Lucca Comics 2022: Simulacri ed Eternity. La sceneggiatura è funzionale al tipo di storia e riesce a rendere meno monotona la lettura, variando le inquadrature. I disegni sono realistici, piacevoli, con una colorazione irreale che non disturba.

Il libro è pubblicato da Sergio Bonelli Editore e si trova facilmente in libreria e fumetteria.

Ultime letture: Don Zauker – In nomine Zauker

Con questa ultima storia si conclude la saga del prete esorcista della premiata ditta Emiliano Pagani e Daniele Caluri e, verrebbe da dire, per fortuna! Delle deliziose, fulminanti storie brevi del Vernacoliere, è rimasto niente già da anni, da quando i Paguri, abbandonato il mensile livornese, hanno iniziato a realizzare storie lunghe. Il personaggio è sempre uguale e coerente a sé stesso, ma le esagerazioni all’ennesima potenza hanno finito per stancare. In questo libro si racconta il passato di Don Zauker, e non se ne sentiva la mancanza, per giungere ad una falsa conclusione, che non è affatto definitiva. Gli autori hanno affermato più volte che non intendono riprendere in mano il loro personaggio, spiegando i comprensibili motivi, ragion per cui si poteva mettere un punto fermo e non lasciare aperta la porta ad una futura ripresa. (A questo punto, ricordo che da tempo è stata consegnata una storia di Dylan Dog in cui compare Don Zauker; chissà se mai la vedremo pubblicata!)

Passando alla storia, non è neanche male, nonostante i fastidiosi, continui salti avanti e indietro nel tempo e tralasciando la mancata spiegazione del come, quando e perché Zauker ha iniziato a indossare l’abito talare. Ci vengono raccontate: la sua nascita, l’adolescenza e la formazione del carattere, come a dare una giustificazione del personaggio che è diventato. Poi c’è un salto all’età dichiarata di 48 anni, quello che è accaduto nel mezzo, non è dato sapere. La sapiente sceneggiatura e gli ottimi disegni garantiscono una lettura veloce e piacevole, ma niente di più.

Il libro è pubblicato da Feltrinelli, costa 17 euro e può essere ordinato sul sito.

Ultime letture: Il giorno di Tarowean

Per la terza storia di corto maltese del dopo Hugo Pratt, la premiata ditta Juan Diaz Canales e Rubén Pellejero compie un’operazione filologica, andando a raccontare gli avvenimenti immediatamente precedenti a Una ballata del mare salato. Il giorno di Tarowean si conclude infatti con il nostro marinaio gettato in acqua, legato a delle assi di legno. Il libro inizia con Corto Maltese che, per svolgere una missione affidatagli dal Monaco, si fa accompagnare da Rasputin; verranno poi introdotti altri personaggi e la storia sarà abbastanza complessa ma perfettamente coerente. Un'operazione ben riuscita che ci regala un gran bel fumetto, nella migliore tradizione dell'avventura classica.

Il libro è pubblicato da Rizzoli – Lizard, costa 20 euro e può essere ordinato sul sito.

Ultime letture: Clementine – libro uno

Ho già letto e apprezzato alcuni libri di Tillie Walden, a cominciare dal capolavoro autobiografico Trottole, e mi incuriosiva molto questa sua nuova opera ambientata nel mondo di The walking dead, serie che non ho mai letto, né visto in tv. Questa volta l’autrice si è affidata a Cliff Ruthburn per i toni di grigio e il risultato grafico è ottimo. In questo primo volume, di tre previsti, facciamo conoscenza con l’adolescente Clementine e gli altri personaggi che incontra nel suo viaggio verso nord. I “vaganti” restano sullo sfondo, rappresentano poco più che un piccolo fastidio, paragonabile agli insetti. Quello che interessa alla Walden è raccontare i rapporti fra i personaggi, tutti molto giovani, e i loro sentimenti, con il tema dell’omosessualità che se ne resta latente, come nelle altre sue opere. Le 228 tavole si leggono velocemente come sempre, ma si fissano nella mente; la storia appassiona, coinvolge ed emoziona; il ritmo sincopato di lettura, imposto dall’estrema variabilità della costruzione delle tavole, rende il tutto ancora più interessante. Veramente un gran bel libro.

Il libro è pubblicato da Saldapress, costa 18 euro e può essere ordinato sul sito.

Ultime letture: Eternity 1 – La morte è un dandy

Questo primo volume della miniserie Eternity di Alessandro Bilotta è sostanzialmente un episodio autoconclusivo, utile a presentare il personaggio, ma non lascia intravedere una trama che possa andare avanti. Il protagonista Alceste Santacroce è un giornalista di un settimanale scandalistico, il direttore gli spiega che il giornale versa in cattive acque e chiuderà a breve, a meno che lui non riesca a realizzare uno dei suoi soliti scoop. Alla fine, sappiamo che lo scoop è arrivato, ma Bilotta non ci dice di cosa si tratta perché non interessa, quello che è importante sapere è che se lo è procurato sfruttando la relazione che aveva con una ragazza. Per il momento, la serie sembra dunque improntata sul carattere del protagonista e i suoi rapporti con gli altri personaggi, non tanto sui fatti che gli accadono intorno; non sulle sue azioni ma sulle conseguenze di queste. Naturalmente è troppo presto per valutare la serie, per il momento limitiamoci ad apprezzare la brillante sceneggiatura di Bilotta e i disegni di Sergio Gerasi, con i colori di Adele Matera, che possiamo definire “realisti tendenti al grottesco”, e sono piacevoli.

Il libro è pubblicato da Sergio Bonelli Editore e si trova facilmente in libreria e fumetteria.

Ultime letture: Milano criminale (5 albi)

Nel marzo 1999 uscì un albo spillato di 16 pagine a colori retinati, con il primo episodio di Milano criminale, intitolato Il gioco del falco, dal nome del poliziotto, Simone De Falco. Autori sono Diego Cajelli e Maurizio Rosenzweig e in copertina troviamo ben tre marchi: WC Comikx, Troglo Comics e Factory. Per leggere altre storie, bisognerà aspettare novembre 2003, quando l’etichetta Alta Fedeltà, appoggiandosi alle edizioni Lo Scarabeo, manda in stampa un albo brossurato di 72 pagine in bianco e nero, con una storia autoconclusiva intitolata La banda del muto, scritta da Cajelli e disegnata da Marco Guerrieri. Dal 2007 al 2011, Alta Fedeltà pubblica con le Edizioni BD e realizza una lunga storia a colori della serie Milano criminale, divisa in tre parti, intitolata La città esige vendetta. I testi sono sempre di Cajelli, i disegni di Giuseppe Ferrario, i colori di Flavio Fausone. Ciascuno di questi volumi è completato da articoli sugli anni ’70 e da brevi storie in appendice: nei primi due abbiamo le vicende dell’ispettrice Luciana Cassini (che vedono tornare Rosenzweig ai disegni) e nell’ultimo, la riproposta del primo albo spillato. Tutte le storie di questa serie sono molto belle, siano lunghe o brevi, colorate o meno. Cajelli costruisce trame appassionanti e personaggi interessanti, che se, in alcuni casi, non appaiono abbastanza credibili, occorre pensare che tutta l’operazione è dichiaratamente ispirata ai film “poliziotteschi”, ambientati a Milano negli anni ’70; basta guardare le copertine, che sono praticamente locandine cinematografiche. 

Non mi risultano ristampe di questi libri, che sono reperibili sul mercato dell’usato.

Ultime letture: Silver Surfer – Il buio oltre le stelle

Il magnifico bianco e nero di Claudio Castellini in quella che fu, nel 1995 ad opera della Marvel Italia, un’anteprima mondiale della storia, scritta da Ron Marz, che l’anno successivo sarebbe uscita a colori, negli Stati Uniti e poi in Italia. Il bello di questo albo sta tutti qui, nelle 44 dettagliatissime tavole dell’artista. La storia è una classica vicenda di super eroi, con il nostro che torna temporaneamente al servizio di Galactus per recuperare una fonte di energia, che fa gola anche ad altri. La bella mercenaria Night Flyer viene a sua volta ingaggiata da un misterioso incappucciato, per lo stesso scopo del nostro eroe, e si troverà ad incontrarsi / scontrarsi con Silver Surfer, con una sequenza di avvicinamento che procede alternativamente fra i due personaggi. Tutto molto scontato. Lettura poco interessante, meravigliosi disegni che avrebbero meritato un formato maggiore dell’A4.

 

Una nuova edizione di questo fumetto è in fase di pubblicazione da parte di Panini.

La mia vita con i fumetti: ventimila

Il file denominato scaffale, dove sono elencati tutti i miei fumetti, è arrivato a quota 20.000. Questo vuol dire che fra: libri, riviste, fanzine, albi, giornali, giornalini, saggistica, cataloghi, ristampe, e cose varie, posseggo ventimila "pezzi" inerenti ai fumetti. Questo traguardo, raggiunto in oltre 40 anni di accumuli, mi porta a fare una serie di riflessioni, prima fra tutte quella sul collezionismo.

II scaffale, 3° e 4° ripiano.

Non riesco a dare una risposta precisa alla domanda se sono un collezionista. Acquisto spesso fumetti solo per averli, ma non con lo spirito tipico del collezionista, io non soddisfo il desiderio di possesso ma la curiosità; non cerco lo stato di conservazione perfetto, ma piuttosto il prezzo basso. La maggior parte dei miei acquisti sono invece fatti con lo scopo della lettura, e qui prediligo le edizioni belle, grandi, cartonate, stampate su carta ottima, e quindi costose; per me, fra leggere un fumetto in edizione economica o di lusso, c'è la stessa differenza che vedere un film in televisione o al cinema.

III scaffale, 3°, 4° e parte del 5° ripiano.

20 mila può sembrare una quantità enorme, ma ci sono tante collezioni molto più ricche della mia, che è composta più da serie relativamente brevi e da numeri unici, piuttosto che da ampie collane (l'unica eccezione è Linus che si sta avvicinando al n. 700). Mentre scrivo queste note, mi guardo intorno e vedo, negli scaffali, migliaia di libri e altrettante riviste, oltre a discrete quantità di "ristampe amatoriali" e fanzine. Sono questi tipi di pubblicazioni a caratterizzare la mia "biblioteca" che, a mio modesto avviso, è ricca di varietà, non di valore economico. 

VI scaffale, 1° e 2° ripiano.

Un altro aspetto che qualifica il mio modo di vivere i fumetti, è dare la massima priorità al tenere tutto a disposizione. Se fossi costretto, per motivi di spazio, a chiudere qualcosa nei classici scatoloni, preferirei vendere o regalare. Il file di catalogazione è nato, dieci anni fa, con lo scopo principale di consentirmi rapidamente di individuare la posizione dei singoli pezzi, giacché sono costretto a sistemare, nei vari ripiani, due o tre file (in alcuni casi anche quattro). Per me, è essenziale poter trovare qualsiasi titolo velocemente, in modo da prenderlo anche solo per una rapida consultazione. Non uso le buste, solo molte riviste sono impacchettate con plastica rigida, praticamente delle scatole trasparenti, facilmente apribili, contenenti ciascuna un'annata o un'intera collezione, per le riviste di breve durata. 

VII scaffale, 2°, 3°, 4° e parte del 1° ripiano.

Ha sempre evitato di categorizzare le varie pubblicazioni che posseggo, perché si tratta di un esercizio abbastanza complesso. Se proprio dovessi farlo, creerei tre macro categorie: giornalini, riviste e libri. Nella prima finirebbero anche diversi giornali e pubblicazioni per bambini. Nella seconda metterei anche tutte le fanzine e i cataloghi di vendita. La terza accoglierebbe anche le ristampe amatoriali. Troverei anche diverse pubblicazioni ambigue, che non saprei dove inserire, come quelle che sono una cosa ma hanno l'aspetto di un altra (esempio: le riviste / libro), oppure oggetti particolari come i portfolio. 

VIII scaffale, 1° e 2° ripiano.

Quando creai il catalogo, non misi le date di pubblicazione, per risparmiare tempo, poi ho iniziato ad inserirle, e chissà se mai terminerò. Non posso quindi avere il dato preciso sulla pubblicazione più vecchia, intesa come originale, nel caso delle ristampe, vale l'epoca in cui queste sono uscite. Posso dire, con certezza, che la quasi totalità dei miei fumetti sono stati pubblicati dagli anni '60 in poi. 

Una panoramica degli scaffali come sono oggi.

In conclusione: una raccolta di 20.000 è una via di mezzo fra collezioni piccole e grandi, la sistemazione che ho adottato è un buon compromesso fra scatoloni e librerie con una sola fila per ogni ripiano. L'enorme varietà di oggetti e contenuti è ciò che mi da più soddisfazione, perché forma una documentazione completa sul mondo del fumetto e la sua storia, senza vie di mezzo.