Dieci anni dopo la pubblicazione de Le avventure di Luther Arkwright, Brian Talbot riprese gli universi paralleli e la Londra ucronica, che è il cuore dell’impero britannico, per una nuova storia che vede protagonista Victoria, la figlia di Arkwright e della regina. Il segno pesante e i colori sono lontani anni luce dal tratteggio in bianco e nero della precedente storia, ma hanno il loro fascino. Il racconto inizia a Roma, con il papa in fin di vita che incarica il cardinale Barberini di uccidere la regina e sua figlia, se dovesse rifiutare alla richiesta di cedere il suo regno al Vaticano. Ci spostiamo a Londra e troviamo intrighi politici, giornalisti arrivati dall’America, strambi personaggi e didascalie che segnano le tappe di avvicinamento al “cataclisma”. La situazione politica è complessa, sappiamo chi sono i cattivi, ma non siamo così sicuri dei buoni, neppure quando entra in scena il redivivo Arkwright. In un turbinìo di avvenimenti, dopo molti morti ammazzati, si arriva al momento atteso e temuto del cataclisma, e al consolatorio epilogo. La storia è appassionante e coinvolgente e, pur con i numerosi dialoghi, si fa leggere con piacere, ma non è un capolavoro.
Cuore
dell’impero è attualmente
reperibile sul mercato dell’usato. Segnalo che Le avventure di Luther
Arkwright è stato recentemente ristampato da Tunué in un volume che costa
27 euro e può essere ordinato sul sito.