Nella seconda storia torniamo in Russia, La città morta è Stalingrado dove un giornalista tedesco si rende conto di persona delle menzogne della propaganda di regime ma non riuscirà a completare il suo pezzo.
Tutte le storie di guerra sono inevitabilmente improntate su atmosfere tragiche, ma mentre il ragazzo del primo episodio avrà un futuro e rappresenta quindi la speranza, a Stalingrado c'è solo morte e distruzione.
Non mi risultano ristampe di questi fumetti per cui non resta che il mercato dell'usato.
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