In un’epoca
imprecisata, l’esercito meridionale attaccò quello settentrionale, la guerra si
allargò anche ai satelliti e tutto venne distrutto. Una “fratellanza” di donne (forse
errore di traduzione, come suggerisce Oreste del Buono nell’introduzione), con
indosso solo il tanga d’ordinanza, occupano una stazione spaziale, dove nasce
una società strutturata come un alveare (si chiama Colmena che, fa notare
sempre OdB, in spagnolo vuol dire alveare) e da dove pattugliano continuamente
lo spazio terrestre in cerca di forme di vita. Dopo millenni scoprono su
Novaterra (una città sulla Luna) un gruppo di uomini ibernati. Dopo una serie
concitata di eventi, due donne di Colmena e due uomini raggiungono la Terra,
dove incontrano un ex astronauta che le radiazioni indebolite avevano reso
quasi immortale. Da quel momento si susseguono una serie di scontri, prima
sulla Terra, poi su Colmena, fino alla conclusione piena di speranze per la
rinascita della civiltà.
Il virtuosismo grafico di Fernando Fernández, che spesso affianca immagini a
toni di grigio a quelle a colori, prende forma anche nella costruzione di
alcune panoramiche a doppia pagina e la lettura ne risente, in quanto a
scorrevolezza; bene la storia, meno bene la sceneggiatura, disegni più
illustrativi che narrativi.
Il libro venne pubblicato nel 1984 dalle Edizioni EPC e non mi risultano ristampe.
Se è stato tradotto dallo spagnolo l'errore si spiega.
RispondiEliminaIn inglese c'è una diversificazione tra brother-hood e sister-hood, ma in spagnolo sia "fratello" che "sorella" si traducono con herman-o e herman-a.
Il termine "hermandad" si può quindi riferire a una consorteria sia di maschi che di femmine.
Traducendo hermandad in italiano si saranno contentati della scelta più ovvia nel 1984. Esiste "sorellanza" (la Corno lo usava nelle traduzioni Marvel), ma si vede che alla EPC non ci hanno pensato, o che gli suonava male, o che erano dei porci maschilisti.
Io quando ho visto il titolo Zora ho pensato alla vampira.
Dannazione, questo è l'unico dei volumi EPC (che erano assai pochi, in verità) che mi manca. Do per scontato che tu possieda lo 0 dell'Eternauta, probabilmente l'ho anche visto in uno dei tuoi video, quindi avrai visto lo stesso primo episodio di Zora con un titolo e una trama differenti! Questo perché nel primo caso erano partiti dalla versione americana e non spagnola. Ma anche là lasciarono "Honeycomb" in originale: oh, alla EPC proprio non volevano saperne di tradurre "alveare", indipendentemente dalla lingua in cui era scritto!
RispondiEliminaDifatti mi incuriosiva il volume (che ricordo veniva pubblicizzato suul'Eternauta dicendo che costava solo 8000 lire contro le circa 13000 della versione spagnola) anche per verificare se poi avevano corretto la traduzione, come promesso sulla rivista. Ma grazie al tuo post vedo che non lo fecero...
Non mi ricordavo che nel n.zero dell'Eternauta ci sono le prime 8 tavole con testo diverso, anche perché nel n. uno c'è questa versione spagnola.
RispondiEliminaNella Guida al fumetto italiano, dove è stranamente assente questo albo (magari lo inserisco io), ci sono 6 supplementi all'Eternauta, getione EPC.
Solo sei? Così a memoria mi ricordo due del Mercenario, il primo di Druuna, Nel Bar, Slot Machine e almeno uno di Torpedo. Ma forse mi confondo perché in una formula d'abbonamento davano uno di quei titoli che forse era edito da qualcun altro.
EliminaHo visto che hai integrato la scheda degli EXTRA nella Guida del Fumetto Italiano. Occhio però che i testi di Zora non erano di Fernandez ma di Nicolas Cuti - insieme a colmena/alveare altra dimenticanza che promisero di correggere nella versione in volume ma che evidentemente non fecero.
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