Dopo circa un quarto di secolo, torno a leggere Dylan Dog, scegliendo la collana che mutua il proprio titolo da quello del Dylan Dog Horror Fest, manifestazione che si tenne a Milano a cavallo fra gli anni ’80 e ’90. Il numero 16 di Dylan Dog Color Fest, intitolato Tre passi nel delirio, non è uno qualsiasi, è quello della svolta: da qui in poi le storie sono realizzate in assoluta libertà da vari autori ed in questo primo numero del nuovo corso, si tratta di artisti che ammiro molto. Ausonia, al secolo Francesco Ciampi, con Sir Bone – Abiti su misura mette al centro della scena la camicia rossa e fa incontrare Dylan con esseri soprannaturali. In Gick Grick di Marco Galli, Dylan e la sua fidanzata ospitano in casa un essere mostruoso che, pur non muovendosi a causa della propria stazza, condiziona le loro vite. Aka B, il compianto Gabriele Di Benedetto, mette Dylan in fondo ad un pozzo, e tutte le 32 pagine di Claustrophobia sono i pensieri, le paure, le riflessioni dell’indagatore dell’incubo. Tre storie solo apparentemente distanti da quelle classiche, forse solo dal punto di vista grafico, perché il personaggio è tutt’altro che snaturato. Tre autori che hanno dato la loro personale interpretazione, senza l’obbligo di fornire troppe spiegazioni. Il risultato è ottimo, l’albo si legge con piacere e curiosità.
L’albo
risulta esaurito ed occorre rivolgersi al mercato dell’usato.
Ciao Luca. Sono contento tu sia riuscito a reperire questo Color Fest
RispondiEliminache ti avevo consigliato, e che ti sia piaciuto.
Simone Zak (Fumettaro Vetusto)
Ciao Simone, ti ringrazio della segnalazione. Sul sito Bonelli è esaurito, l'ho trovato a una mostra mercato a Empoli, pagandolo 3 euro!
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