Louise vive vicino
alla metropolitana, un giorno esce dalla doccia e mentre cammina nuda per casa, passando davanti alla finestra, viene
vista da due uomini su un vagone fermo a causa di un guasto. Entrambi,
all’insaputa l’uno dell’altro, riescono a conoscerla, dando vita
a un triangolo amoroso. Poi viene commesso un delitto, ma al centro di Il
quaderno blu ci sono i personaggi, di una bellezza straordinaria. Lo confesso: mi attraggono le donne con i capelli corti, particolarmente le more, dunque se Louise fosse una persona reale, sarebbe stata decisamente il mio tipo e questo magari rende non molto obiettivo il mio giudizio. Fatto sta che, avvicinandosi alla fine della lettura, poco interessa chi abbia commesso l'omicidio, quello che preme è vedere l'evoluzione dei rapporti fra i personaggi. Anche Juillard doveva pensarla così, tanto che alcuni anni dopo, nel 1997, realizzò due tavole aggiuntive (pubblicate su (À Suivre) e riproposte in questo libro) che niente cambiano alla trama "gialla", ma definiscono i rapporti fra due persone.
La
seconda opera presente in questo libro introduce nuovi caratteri che brevemente
interagiscono con quelli conosciuti in precedenza, creando così un filo che
lega le due storie. Dopo la pioggia racconta una vicenda molto diversa
ma con il medesimo stile, quello di André Juillard che per la prima volta nel
1993 si cimenta come autore completo. Abel riconosce in una foto (scattata da
Victor, uno dei protagonisti di Il quaderno blu) un amico scomparso da
mesi e si mette ad indagare. La trama di tipo poliziesco è quella principale, a
marcare la differenza con la storia precedente. C'è violenza, ci sono colpi di scena, ed anche qui i personaggi sono ben delineati; un'altra storia che, pur non essendo particolarmente memorabile, si fa leggere con piacere.
L’ampio formato del libro e la ricca appendice con testi di approfondimento, schizzi preparatori e magnifici ritratti dei protagonisti, ne fanno un volume molto bello.
Il libro è pubblicato da Acme Comics, costa 24 euro e può essere ordinato sul sito.
Il Quaderno Blu lo lessi a suo tempo su Comic Art, Apres la Pluie ce l'ho in francese: per me sono stupendi e forse nel primo c'è anche un po' di ironia sul fatto che nel fumetto "deve" esserci un morto per creare una situazione che acchiappi il lettore.
RispondiElimina24 euro per due tavole inedite in più? Per Juillard quasi quasi lo farei.
Se non erro questa criptoserie avrebbe dovuto comporsi di tre episodi, ma poi Juillard ha preferito privilegiare altri lavori.
Quando andai a Lucca, mi recai nell'unica fumetteria e dopo mezz'ora che giravo, mi pareva brutto uscire a mani vuote, così mi privai di 24 euro in cambio di questo libro di grande formato. (Subito dopo visitai una delle due bancarelle nella piazzetta vicina, dove trovai libri a metà prezzo, per scoprire poi che tutti li vendono al 50%!)
EliminaChe brutta sorpresa... Il volume Acme però è brossurato, giusto?
EliminaSi, è brossurato.
EliminaLe due tavole aggiuntive vennero pubblicate sull'ultimo numero di (À SUIVRE).
EliminaPer festeggiare degnamente il traguardo, ai molti autori che vi parteciparono venne richiesta un'operazione un po' "nerd" ma simpatica, cioè di creare finali o scene alternative per i loro grandi successi (alcuni dei quali apparsi sulla rivista talvolta molti anni prima). Tante di quelle cose non sono mai state recuperate in volume, tipo il finale/trollata dei Passeggeri del Vento (Bourgeon), il sogno di Cheryl in Nicaragua (Muñoz), una fine alternativa per Cuori di Sabbia (Paringaux/Loustal) e Moscacieca (Cabanes), e il prologo/epilogo di Jim Cutlass (Giraud/Rossi).
Perché solo i francesi hanno queste idee stupende?
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