Dopo essere state
raccolte nel primo e nel nono degli Albi di Frigidaire, le avventure di Ranxerox
vennero riproposte da Primo Carnera Editore in un supplemento del 1987, facente
parte di una serie denominata Frigidaire Grandi Albi. Qui sono assenti le prime tavole in
bianco e nero disegnate da Tamburini e si inizia direttamente con Liberatore:
la prima storia intitolata semplicemente Ranxerox, poi Ranxerox a New
York e Lubna e le sue amiche. Chiude il volume l’unica avventura che
non era presente nei vecchi albi: I, me, mine corporation, che è il nome
della società del padre di Lubna, durante la quale Ranxerox viene distrutto, ma
nell’ultima tavola c’è la scritta “continua”. In questa storia l’androide
agisce da essere umano, mosso dall’amore nei confronti della ragazzina e se
uccide e massacra, lo fa per difendersi e per ritrovare Lubna. Può sembrare una
lieve differenza, ma nelle prime apparizioni (anche all’inizio di questo stesso
albo) la violenza perpetrata da Ranxerox era per futili motivi, cieca,
indiscriminata, fine a sé stessa, gratuita; adesso è finalizzata e motivata.
Non per questo si può giustificare, ma possiamo prendere atto che si tratta di
un indice di cambiamento.
Le storie di
Ranxerox sono state ristampate varie volte, segnalo la recente edizione
integrale di Comicon Edizioni che si può acquistare sul sito.
Ho qualcosa del Ranx, anche proprio su dei vecchi Frigidaire, ma effettivamente non ho mai letto la storia completa!!
RispondiEliminaDevo rimediare.
Moz-
Rimedia con un'edizione stampata meglio di questa e non te ne pentirai!
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