La lettura di questa ricostruzione della
sceneggiatura incompiuta offre l’occasione per riassumere l’intera saga di
Tintin. Le prime tre storie: Tintin
nel paese dei soviet, Tintin
in Congo e Tintin in America, sono
solo un susseguirsi di gag, ingenue come potevano esserlo negli anni ’30. La
prima storia doppia, I
sigari del faraone e Il loto blu,
è già piuttosto articolata e vede cominciare a comporsi il cast della saga, con
l’entrata in scena dei poliziotti Dupont e Dupond. L’orecchio
spezzato, L’isola
nera e Lo
scettro di Ottokar sono passi avanti verso la maturazione, che arriva con
il nono album, Il
granchio d’oro, in cui compare il capitano Haddock, da allora in poi
coprotagonista delle storie. La
stella misteriosa è a mio avviso la meno riuscita di questo secondo
blocco. Con la successiva storia doppia, Il
segreto del Liocorno e Il tesoro di
Rackham il rosso, la saga spicca decisamente il volo, raggiungendo i
massimi livelli con la terza storia doppia, Le
7 sfere di cristallo e Il tempio del
sole, in cui arriva anche il professor Girasole, ed entrando
nell’olimpo dei fumetti. In tutte queste avventure abbiamo seguito Tintin in
giro per il mondo e, dopo una puntata nei paesi arabi, con Tintin
nel paese dell’oro nero, il nostro arriva niente meno che sulla luna,
con l’ultima storia doppia: Obiettivo
luna e Uomini sulla luna. L’affare
Girasole ci riporta negli immaginari paesi dell’est europeo, Coke in stock si svolge nei paesi arabi,
Tintin in Tibet sui ghiacci dell’Himalaya, I gioielli della
Castafiore a Moulinsart, Volo 714 destinazione Sydney in una piccola
isola del continente oceanico e Tintin e i Picaros vede il ritorno in
America centrale.
Molti spunti sulla tecnica del fumetto sono offerti dall’osservazione delle
tavole di Hergé, ma già altri ben più preparati ne hanno scritto, a me non
resta che dare il consiglio di non scorrere veloce con la lettura, ma fermarsi a
gustare la costruzione delle tavole e delle singole vignette.
Venendo a Tintin e l’Alph-Art, il
volume presenta gli schizzi di Hergé e i dialoghi, ricavati da vari appunti. “Alph-Art”
è un’immaginaria corrente artistica e la storia è incentrata su un traffico di
opere d’arte. Non conosciamo la fine, sappiamo che Tintin
proseguendo il suo girovagare, arriva anche in Italia. Un libro che raccoglie
la documentazione intorno ad una storia e ci mostra il modo di lavorare di un
grande autore, ottimo completamento del cofanetto Le avventure di Tintin.
Le storie di Tintin sono state ristampate più volte, segnalo in particolare il cofanetto integrale e l’edizione in otto volumi, entrambi della Rizzoli – Lizard.
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