Tex situazionista è la deturpazione di tavole del più famoso personaggio italiano. Non c’è il tentativo di costruire nuove storie (come faceva Tamburini con X-9 che diventava Snake Agent), ma tanti frammenti. Tex situazionista è un gioco, molti autori sono stati invitati a prendere una tavola di Tex, mantenerne l’integrità, cambiarne il disegno ed il testo, stravolgendone il significato, ma tutto per una sola pagina, un frammento, come si diceva. In alcuni casi ci sono state delle restrizioni, a rendere più interessante il gioco. Ad alcuni autori è stata assegnata una stessa tavola, potendo quindi assistere alle diverse interpretazioni, alle variazioni sul tema. Un’altra limitazione è quella di mantenere inalterata una determinata frase del testo originale, creando effetti esilaranti. Nella “nuova ristampa” altri autori si sono aggiunti e le pagine sono salite a 150. Oltre ad essere reperibili solo alle fiere dell’underground, entrambe le edizioni sono avvolte dal mistero sui nomi degli autori. In Tex situazionista nuova ristampa però, c’è un “elenco arretrati” con 150 titoli, in ciascuno dei quali si nasconde, più o meno velatamente, il nome dell’autore della pagina corrispondente al numero dell’ipotetico albo. Ad esempio, il numero 126 è Il canto del Gallo e andando a pagina 126 troviamo la dedica di Caterina Gallo al papà Vincenzo, in arte Vincino. Ancora, vediamo il numero 143 Un Poncho per Sergio e nella corrispondente pagina riconosciamo, nelle parti di disegno aggiunto, il tratto di Sergio Ponchione. Il mistero quindi è svelato, almeno in parte, dato che bisogna risolvere questa sorta di gioco enigmistico. Per essere un’edizione clandestina, questo albo è fin troppo curato, essendo stampato su carta lucida e rilegato in brossura cucita a filo. A Xtraborda ho pagato 10 euro per questo Tex e, sfogliandolo, pensavo di commentare dicendo che bisogna averlo solo perché esiste. Invece la lettura mi ha interessato, divertito, incuriosito, tanto che sono contento di non aver preso la prima edizione, di cui c’era ancora una copia, ma questa con qualche decina di pagine in più.
Ricordo l'operazione di un artista contemporaneo che usava le vignette degli albi di Tex per fargli recitare il manifesto del Partito Comunista, ma qui siamo oltre!
RispondiEliminaDa come lo descrivi sembra un prodotto davvero ben confezionato. Il finto elenco arretrati, poi, è geniale.
Lo vogliamo dire finalmente? Vogliamo raddrizzare uno storico torto?
EliminaTex Miller era situazionista !!! (tre punti esclamativi, tié!)
Aspetto lo sdoganamento di Brandy Capp e PorcelLinus... è solo questione di tempo.
EliminaNon conoscevo Tex Miller, una mia lacuna; ho scoperto che è un albo del 1976 che fu querelato da Bonelli ed ora non si trova facilmente. Brandy Capp e PorcelLinus ce li ho, insieme ad Abbraccio di Ferro, e sono certo che il filone delle porno parodie verrà rivalutato.
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