Anna Brandoli dichiara
tranquillamente di aver preso a modello Sergio Toppi e che lo stesso maestro
una volta le disse di non copiarlo! Le stupende tavole in bianco e nero affascinano
prima ancora di leggere la storia, la Brandoli si prende anche il lusso di citare
Pichard in un paio di vignette in cui compaiono procaci fanciulle nude. Renato
Queirolo racconta una storia bella e interessante con diversi personaggi ben
approfonditi. La strega è l’opera prima di entrambi gli autori, e
proprio per questo è maggiormente apprezzabile l’altissima qualità dei testi e
dei disegni. Serializzata su Alter Alter nel 1978, venne poi ristampata,
due anni dopo, in questo bel volume in cui il bianco e nero netto appare in
tutto il suo splendore. Se il capolavoro della coppia arriverà poco dopo con Rebecca, questa può essere considerata la prova
generale.
Non mi risultano ristampe di questo fumetto, l’edizione presa in esame è reperibile sul mercato dell’usato.
Beh, certo, Toppi, ma la Brandoli si ispira evidentemente anche all'Enrique Breccia delle storie brevi pubblicate su Linus (o era Alter). D'altra parte in una conferenza a Lucca Queirolo aveva detto che lei si "innamorava" dello stile di vari disegnatori e tendeva a riprodurli.
RispondiEliminaSu Rebecca invece mi sembra guardi a Munoz
EliminaSì, in quella conferenza citava anche lui tra le ispirazioni.
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