mercoledì 6 maggio 2020

Ultime letture: Il maggiore fatale


I tanti mini-capitoli in cui è suddiviso questo libro sembrano procedere in maniera disordinata, raccontando ora del Maggiore Grubert, ora di Jerry Cornelius e del suo “garage ermetico”. Nel finale i due s'incontrano e tutto, forse, acquista un senso. Nell’introduzione è lo stesso Moebius che spiega come Grubert sia apparso inizialmente in occasioni diverse e non collegate fra loro, fra cui una gustosa storia di sei tavole in cui il nostro ed un socio danno la caccia al “francese in vacanza”. Il tutto prima di approdare su Métal Hurlant dove videro la luce la maggior parte delle tavole. L’ambientazione è fantastica e surreale, in un universo di cui Grubert sarebbe addirittura il creatore e lo stile grafico è molto variabile, passando dal realismo di alcuni capitoli al grottesco di altri. Anche la narrazione cambia molto da un capitolo all’altro e ciò contribuisce a rendere questo libro estremamente interessante oltre che piacevole da leggere. Una testata d’angolo nella costruzione del fumetto moderno.




Il libro preso in esame è esaurito, così come successive edizioni a colori, dal titolo Il garage ermetico, di Alessandro Editore (1988) e Panini Comics (2013).

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