Vincent è un gatto, Van
Gogh un pittore, questo libro non è una biografia ma avventure fantastiche di
questi due personaggi che muoiono alla fine della prima storia per poi tornare
sotto forma di spiriti in Tre lune, dove incontrano una coppia di
attori che li interpreta in un film diretto da Hitchcock! Grande sfoggio di
fantasia da parte di Gradimir Smudja; alla storia manca un po’ di organicità, ad
ogni cambio di scena non si sa dove andrà a parare, alla fine risulta
sostanzialmente un insieme di tanti brevi episodi tenuti insieme dai
protagonisti e da una sottilissima linea di continuità. Molto meglio, da questo
punto di vista, la seconda parte, più breve e lineare. In compenso si possono
ammirare i bellissimi disegni a colori, talmente particolareggiati che non
avrebbe nociuto un formato più grande del pur generoso A4 della collana Prodigi fra le nuvole.
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