Il secondo volume di Nobody’s child conclude la storia
procedendo allo stesso ritmo del primo. A chi
chiedeva se finisce male, posso dare due risposte: male per
l’umano, bene per l’animale. Alla fine, infatti, il rinoceronte Sabium verrà portato in salvo da un
altro ranger, non da Bakari che ha lottato per lui fino alla fine. Questo
fumetto è frutto di una delle numerose collaborazioni dell’editore italiano
Leviathan Labs con case editrici estere, nel caso specifico della Behemoth, di cui, in questo
secondo volume, compare il marchio. Se il tema animalista è quello principale,
sullo sfondo c’è la perdita dei valori della vita: l’ultimo rinoceronte rimasto
può rappresentare l’ultima occasione dell’uomo per non rinnegare la propria
natura, le sue stesse origini. Tutti danno la caccia all’animale, vogliono
appropriarsene in nome del profitto e si trovano di fronte soltanto chi ha
consacrato la propria vita alla difesa di questo animale. Lapidariamente: soggetto semplice e abbastanza prevedibile, sceneggiatura buona, disegni non male, colori di cui si sarebbe fatto volentieri a meno.
Il libro è pubblicato da Leviathan Labs, costa 12 euro e può essere ordinato sul sito dove si trova anche il primo volume.
Nessun commento:
Posta un commento