domenica 15 agosto 2021

Ultime letture: Kskhh

Una storia che viene prima de La vita di Namazuko e racconta di sua madre Hikari, di come entrò nella setta Kskhh. Daisuke Ichiba autoprodusse diversi libri negli anni 2000 e la Hollow Press ha in programma di pubblicarli tutti al ritmo di uno all’anno, questo è il secondo. La curiosità e l’interesse per opere come questa sono enormi, per chi, nel coltivare la passione per i fumetti, non vuole fermarsi in una zona di conforto, ma spingersi lontano. E qua siamo molto distanti dallo stile classico, grafico e narrativo, dalle anatomie precise, dagli sfondi realistici, dalle sceneggiature lineari, dalla ricerca del bello o, al contrario, dal disegnare male. Non siamo neppure dalle parti del brutto, sporco e cattivo, magari porno, degli anni ’70, siamo semplicemente altrove, da tutto. Daisuke Ichiba procede con uno stile tutto suo, passando da tavole suddivise in vignette a illustrazioni che riempiono uno o due pagine e che potremmo definire fuori testo, tanto paiono avulse dalla narrazione. Ci sono tavole, e illustrazioni, veramente belle, altre disturbanti e provocatorie. Una nota all’inizio del libro spiega che alcuni testi non sono stati tradotti, per espressa volontà dell’autore, affinché si crei "nel lettore occidentale lo stesso effetto di straniamentoprovato da un lettore giapponese che di fronte a frasi prive di un particolare significato". Non è una lettura facile, ma affascinante ed appagante.



Il libro è pubblicato da Hollow Press, costa 15 euro e può essere ordinato sul sito.

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