Un
commissario di polizia chiamato ad indagare su un omicida seriale, la sua
collaboratrice, il medico dell’obitorio, il figlio handicappato (creativo, come
dice la madre) che sembra avere poteri paranormali. Questi sono i principali
attori del romanzo di Marco Galli e dell’albo L’ottovolante, dedicato a
Renato, il figlio del commissario, inviato a chi ha preordinato il libro del
progetto Stigma. La trama principale dovrebbe essere quella delle indagini, ma
in realtà è l’insieme delle sottotrame a fare la storia e a rendere questo
libro molto bello. Gli allarmi per i virus letali nell’aria, gli esperimenti proibiti
del medico legale, le vicende amorose / sessuali della collega del commissario,
il mondo che si è creato Renato ed il tentativo del padre di entrare a farne
parte. Tutto questo è sapientemente miscelato da Galli in dieci brevi capitoli
ed un lungo epilogo, raccontato ad un ottimo ritmo sincopato, con tavole dalla
gabbia variabile. Lo stile grafico di Galli può non essere accattivante, ma è
sicuramente efficace, così come lo era stato il bianco e nero di Èpos,
altra sua opera per il progetto Stigma. Dentro una scatola di latta è un bel libro che invita il lettore a giudicare i personggi, dal momento che l'autore si astiene dal farlo.
Il libro è pubblicato da Eris, costa 18 euro e può essere ordinato sul sito.
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