Bambole viventi, di varie dimensioni, tutte femmine prosperose e poco vestite, sono le protagoniste di una divertente storia di Pichard che, per una volta, possiamo definire “soft”, dal momento che non ci sono rappresentate scene di sesso esplicito. Più che una vera e propria storia, assistiamo ad un susseguirsi di scene con al centro queste bambole, che svolgono il ruolo di gioco per bambini ma anche di divertimento erotico per gli adulti. Lettura piacevole e niente più. Diversi spunti di riflessione potrebbe offrire questa storia, in apparenza frivola, ma forse è meglio prenderla per un divertimento dell’autore.
Non mi risulta che la storia sia stata ristampata, è reperibile sul mercato dell’usato.
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