La serie dei cartonati di Tex “alla francese” è giunta al dodicesimo volume e possiamo tirare un primo bilancio. Innanzi tutto, notiamo l’assenza di numeri sul dorso (che questo è il n. 32 della collana Tex stella d’oro lo si legge in piccolo sopra il codice a barre e nel colophon all’interno), segno che si è finalmente capito che bisogna puntare anche sulle vendite occasionali, non solo su chi "fa la collezione". Ricordiamo poi che ci sono stati due numeri con storie tratte dalla serie regolare: Gli sterminatori e A sud di Nogales, tutte le altre sono inedite. Dopo lo sconvolgente inizio di Paolo Eleuteri Serpieri con L’eroe e la leggenda (che nel successivo editoriale Davide Bonelli definisce “numero zero”), la serie è rientrata nei canoni classici, differenziandosi per la lunghezza delle storie, che obbliga ad una sintesi. Un paio di episodi che formano un dittico: Il vendicatore e Giustizia a Corpus Christi, rientrano nell’operazione “giovinezza di Tex” portata avanti da Boselli sulle varie collane parallele, in preparazione del mensile Tex Willer. Gli altri sette volumi “normali” contengono belle storie, piacevoli da leggere e da guardare, senza mai gridare al capolavoro.
L’ultima missione si basa su un doppio binario narrativo, presente e flashback, il cui protagonista è “Lucky” Joe, un collega ranger che per compiere una nobile missione si è macchiato di azioni riprovevoli, e puntualmente si confessa con Tex e Carson. La soluzione narrativa di Giorgio Giusfredi è abbastanza classica e scontata, ma non particolarmente forzata, semplicemente funziona. Funzionano molto bene anche i disegni di Alfonso Font, sia quando si tratta di tante piccole vignette, che nelle grandi illustrazioni paesaggistiche.
Il libro è pubblicato da Sergio Bonelli Editore e si trova facilmente in libreria e fumetteria.
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