Daisuke Ichiba racconta di una ragazzina
che ha perso un braccio da piccola, poi è rimasta orfana ed ora cerca di
arrivare alle porte del paradiso per poter parlare con la madre. Mitsue, la
mamma di Namazuko, era stata campionessa di “shōgi con la sola pedina
del re”, aveva scritto un libro autobiografico che viene consegnato alla
ragazza e pertanto anche a noi viene raccontata la vita di Mitsue, più che
quella di Namazuko. Lo stile grafico naif, le anatomie sbagliate, i volti
distorti, non invogliano certo chi si trovasse a sfogliare distrattamente
questo libro, ma alla lettura, risulta una storia molto intensa, oltre che
estremamente fantasiosa e crudele nei confronti della protagonista. Uno di quei libri che ci ricordano come, oltre ai fumetti bellini e precisi e a quelli volutamente o provocatoriamente brutti, sporchi e cattivi, ci sia ancora molto altro, di difficile classificazione.
Il libro è pubblicato da Hollow Press, costa 15 euro e può essere ordinato sul sito.
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