Un’opera
ad alto contenuto erotico, quella scritta da Alan Moore, con le vignette disegnate come fossero
illustrazioni per bambini da Melinda Gebbie, che poi diventerà la moglie di
Moore. Il geniale scrittore inglese prende a prestito tre fanciulle dalla
letteratura e le fa arrivare in un albergo austriaco nel 1914 (nel periodo in
cui verrà assassinato a Sarajevo l’arciduca Francesco Ferdinando),
mostrandocele nell’età che avrebbero in quell’anno. Moore calcola la data di
nascita in base all’uscita del romanzo in cui compaiono i personaggi e l'età che viene loro assegnata dai rispettivi autori. Alice (quella del
paese delle meraviglie) ha più di 50 anni (il libro è uscito nel 1865 e lei è descritta come una bambina di 7 anni, quindi, presuppone Moore, nata nel 1858), Dorothy (dal Mago di Oz) è appena
ventenne e Wendy (da Peter Pan) è sulla trentina.
Le tre donne fanno amicizia ed iniziano a raccontarsi a vicenda le passate esperienze sessuali, hanno rapporti intimi fra di loro e con maschi presenti in albergo. L'opera, iniziata nel 1991 e completata dopo 15 anni, è composta da 30 capitoli di 8 pagine, ciascuno dei quali costruito con una sua metrica. I romanzi di provenienza delle tre protagoniste sono rivisitati in chiave erotica nei racconti, vissuti come sedute di psicanalisi, a cui fanno da contrappunto i rapporti saffici in cui Alice guida le altre due. Fra citazioni colte ed esercizi di stile, i brevi capitoli si susseguono anche con altri personaggi, come il marito di Wendy, un soldato amante di Dorothy, il proprietario ed alcuni inservienti dell'albergo. Alla fine tutti se vanno prima che arrivi la guerra.
Ci sono tantissime scene di sesso o di nudo in questi libri, quasi in ogni pagina, eppure ciò che più colpisce è il modo in cui ciascun capitolo è stato costruito, ognuno diverso dagli altri. La pornografia diventa artistica con le figure delicate della Gebbie, quasi sempre molto meno "spinte" rispetto ai testi di Moore. L'autore inglese scava a fondo e trasforma le tre spensierate fanciulle in donne piene di problemi, derivanti da traumi infantili di carattere sessuale. Insieme diventano allo stesso tempo psicoterapeute e pazienti, aiutandosi a vicenda.
L'edizione della Magic Press è del 2006 ed è ben curata: ogni volume racchiude 10 capitoli, ciascuno con il proprio frontespizio, è cartonato nel formato A4 su carta patinata.
Le tre donne fanno amicizia ed iniziano a raccontarsi a vicenda le passate esperienze sessuali, hanno rapporti intimi fra di loro e con maschi presenti in albergo. L'opera, iniziata nel 1991 e completata dopo 15 anni, è composta da 30 capitoli di 8 pagine, ciascuno dei quali costruito con una sua metrica. I romanzi di provenienza delle tre protagoniste sono rivisitati in chiave erotica nei racconti, vissuti come sedute di psicanalisi, a cui fanno da contrappunto i rapporti saffici in cui Alice guida le altre due. Fra citazioni colte ed esercizi di stile, i brevi capitoli si susseguono anche con altri personaggi, come il marito di Wendy, un soldato amante di Dorothy, il proprietario ed alcuni inservienti dell'albergo. Alla fine tutti se vanno prima che arrivi la guerra.
Ci sono tantissime scene di sesso o di nudo in questi libri, quasi in ogni pagina, eppure ciò che più colpisce è il modo in cui ciascun capitolo è stato costruito, ognuno diverso dagli altri. La pornografia diventa artistica con le figure delicate della Gebbie, quasi sempre molto meno "spinte" rispetto ai testi di Moore. L'autore inglese scava a fondo e trasforma le tre spensierate fanciulle in donne piene di problemi, derivanti da traumi infantili di carattere sessuale. Insieme diventano allo stesso tempo psicoterapeute e pazienti, aiutandosi a vicenda.
L'edizione della Magic Press è del 2006 ed è ben curata: ogni volume racchiude 10 capitoli, ciascuno con il proprio frontespizio, è cartonato nel formato A4 su carta patinata.
I tre
volumi editi da Magic Press sono esauriti e non mi risultano ristampe.
Mah. Sicuramente un notevole esercizio di stile e sfoggio di cultura da parte di Moore, ma alla fine a me è risultato freddo e cervellotico, per nulla erotico. I disegni della Gebbie non hanno certo aiutato: sei stato un Signore a giustificarla dicendo che voleva imitare le illustrazioni dei libri per l'infanzia.
RispondiEliminaPS: forse tra parentesi volevi mettere TRE volumi e non TRA?
FRA parentesi e non "tra" (mio padre era insegnante di italiano e sottolineava sempre certi errori) volevo mettere il numero, ma ormai nei titoli del blog ho sempre scritto in lettere e non in cifre.
EliminaLa distinzione fra tra e fra mi giunge nuova, grazie della dritta.
EliminaPer ricordartela pensa a questo: "parentesi" è maschile o femminile? Maschile perché si dice FRA parentesi, altrimenti sarebbe SUOR parentesi.
Eliminada rapidissime ricerche vedo però che la distinzione sarebbe puramente fonetica. Una questione di stile, insomma, non una regola grammaticale.
EliminaO mi sono perso qualcosa?
Sinceramente non lo so ;-)
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