Massimo
Giacon su testi di Mimì Colucci realizzò per Frigidaire una serie di brevi storie raccolte in questo albo che, come recita la copertina, contiene anche "svariati inediti" nelle 64 pagine a colori. Non
sono certo fumetti memorabili ma hanno il loro fascino nello stile
inconfondibile di Giacon. Nella maggior parte dei casi si tratta di fumetti piuttosto didascalici, con i testi scritti con pennarelli di vari colori, talvolta in corsivo. Le illustrazioni sono molto dinamiche e si integrano molto bene, funzionano ed il risultato è piacevole. Le figure sono spigolose, ma quando servono le rotondità le troviamo a far bella mostra di sé. Nel complesso un bell'albo.
L’
albo è reperibile sul mercato dell’usato.
Giacon non mi piaceva affatto e mi pare che questo volume sia uno dei pochi che non ho di quella collana, anche se era facile ai tempi procurarselo per poco. I disegni erano quello che erano e come hai ricordato i testi erano spesso lunghissime didascalie.
RispondiEliminaPoi ho conosciuto di persona Giacon e l'ho molto rivalutato: il discorso che si faceva l'anno scorso a Lucca con Alligo.
Io questo albo ce l'ho da trent'anni e non lo avevo mai letto!
EliminaTi confesso che leatorie di Giacon (alcune, almeno) sono le uniche cose che non ho letto di Frigidaire. Almeno non in prima battuta.
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