L'uscita del secondo volume per la Bao Publishing è l'occasione per rileggere anche il primo (nell'edizione Magic Press) e confrontare questi due con il terzo uscito l'anno scorso.
Nei primi due volumi la storia scorre lineare, come cronologia degli avvenimenti, mentre nel terzo Moore ci sbalza avanti e indietro nel tempo ma aiutandoci a mantenere una visione completa tramite le parti scritte che sono inserite alla fine di ogni capitolo (sulla falsariga di Watchmen) anziché concentrate alla fine come nei primi volumi.
Per apprezzare appieno l'universo della Lega di Moore occorre tener presente la provenienza letteraria dei vari personaggi e dimenticare il brutto film ispirato alla prima miniserie.
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