L’unico difetto di questo libro è la tenuta della rilegatura; è strano, non mi era mai successo con la Coconino, di cui ho tanti volumi, neanche per titoli con più delle 488 pagine di questo. La prima copia mi è arrivata con un risguardo tagliato (ho pensato che fosse successo in legatoria) e l’editore me lo ha sostituito. La seconda copia era buona, ma si avvertiva una strana fragilità e così l’ho letto con mille precauzioni ma, quando sono arrivato alla fine, ho notato segni di cedimento delle legature che tengono insieme le varie segnature. Così ho riposto il libro sullo scaffale ripromettendomi di consultarlo il meno possibile.
Clyde Fans è la storia di un negozio di ventilatori, raccontata dei due
fratelli, Abe e Simon, che hanno proseguito l’attività iniziata dal padre
Clyde. Seth, al secolo Gregory Gallant, spende le molte tavole per descrivere i
personaggi anziché i fatti, i loro sentimenti, i pensieri più intimi, ce li fa
conoscere come persone vere. Potrebbe sembrare un libro faticoso da leggere, lento
e pesante, ma è tutto il contrario. Il primo capitolo è un lungo monologo di
Abe, mentre si sposta da una stanza all’altra, dal negozio all’appartamento: 70
pagine in un cui non succede niente, che si fanno leggere con piacere e
interesse, che ci forniscono una visione generale del quadro che verrà meglio
dettagliato nei capitoli successivi. Alla fine, non c’è una vera trama da
raccontare, i ventilatori non si vendono più come prima e si arriva alla
desolazione del negozio chiuso, che abbiamo visto all’inizio, attraverso un
lungo declino, descritto dai diversi punti di vista dei due fratelli. Un gran
bel libro da far leggere a chi pensa che i fumetti siano tutti uguali.
Il libro è
pubblicato da Coconino Press, costa 42 euro e può essere ordinato sul sito.
Che sfiga con questo volume. Forse nell'ultima frase ti è scappato un "a chi pensa"?
RispondiEliminaTi assumo come correttore di bozze!
EliminaOk, a Lucca ci mettiamo d'accordo sul compenso.
EliminaUn libro da far leggere sotto tortura (Palpebre alzate stile Arancia Meccanica) a chi ancora pensa che il fumetto sia una storia con un capo e una coda e adora Gino d'Antonio, e non graphic novel "d'autore" con argomenti "autoriali", tranche de vie ecc.
RispondiEliminaPoveri vecchi allosauri incazzati col mondo (mi ci metto anch'io).
Però i disegni mi piacciono abbastanza.
Io sono giovane dentro!
EliminaCome dicono al Correzionale...
EliminaMolto curioso da questo fumetto! Ma dispiace anche per il tipo di rilegatura delicata :/
RispondiEliminaEvidentemente, non è un caso che l'edizione spagnola sia corredata di cofanetto.
EliminaEsattamente. L'ho pensato anch'io.
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