La giovane protagonista e le sue sedute dallo psicologo sono l’occasione per raccontare gli incubi in cui si incontrano strani esseri che vivono nel sottobosco, inteso, visivamente, come luogo fisico, ma soprattutto della mente. Greta passa dalla realtà al sogno, le due cose si intrecciano, riemergono i ricordi che la turbano e si scoprono fatti sepolti nella memoria. Isaak Friedl, qui al suo esordio nel 2013, è molto bravo a sottolineare la nebulosità prima e la chiarezza poi, nella testa di Greta, con la patina di grigio e l’improvvisa esplosione di bianco. Questo libro, alla prima lettura, può lasciare qualche perplessità, ma un secondo approccio ne fa apprezzare alcune caratteristiche, tanto da poterlo definire come un'ottima opera prima.
Il libro è
pubblicato da Tunué, costa 9,90 euro e può essere ordinato sul sito.
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