Si è parlato molto
di questo libro, a proposito della particolarità grafica, dei disegni
geometrici, dei personaggi raffigurati come cerchi di colori differenti, delle
inquadrature dall’alto, degli sketch realizzati, alle fiere, con un piccolo
pantografo e così via. Al di là di tutto questo, però, Martin Panchaud racconta
una bella storia, un romanzo di formazione con protagonista un ragazzino, che
realizza una grossa vincita con le scommesse sulle corse di cavalli, ma non può
incassare senza la firma di uno dei genitori. Da questo incipit, parte una vera
odissea, fino all’inaspettato finale. Non è difficoltoso leggere questo
fumetto, la possibilità di confondere i personaggi è quasi azzerata dai
dialoghi, le tavole costruite come infografiche spezzano il ritmo e risultano
piacevoli intermezzi; è come leggere un libro, con alcuni disegni schematici,
che evitano lunghe e noiose descrizioni, il resto spetta alla fantasia del
lettore.
Il libro è
pubblicato da Coconino Press, costa 25 euro e può essere ordinato sul sito.
Appunto: é come leggere un libro, che bisogno c'era di metterci pure i "disegni"? Oltretutto non sono d'accordo sul fatto che si leggano senza problemi: normalmente in una struttura di quattro vignette in cui due stanno sopra e due sotto si legge a partire da quella in alto a sinistra per poi passare a quella di destra e poi "andare a capo". Panchaud invece usa un senso di lettura diverso: alto a sinistra, basso sx, alto dx, basso dx e questo mi ha un po' spiazzato.
RispondiEliminaLa validità della storia è comunque fuori discussione, forse avrebbe reso di più come film o a teatro.
Ci sono in giro degli illetterati come me, che i libri non li leggono, ma se ci sono le figure, allora si!!!
EliminaBeh, sembra una versione cartacea del vecchio videogioco "Grand Theft Auto" (per es. GTA London 1969), prima che alla Rockstar North scoprissero che esisteva il 3D.
EliminaChissà se l'autore ci si è ispirato.