Quando ho ideato
questo blog, nell’estate del 2013, mi sono imposto la regola di leggere i
fumetti che acquisto in rigoroso ordine cronologico: i primi ad essere
comprati, sono i primi ad essere letti e commentati. Questa regola viene messa
in difficoltà in occasione di acquisti consistenti, come nel caso di Lucca
Comics. Allora subentra l’ordine dei tempi di lettura: prima i fumetti che si
possono leggere velocemente, poi gli altri. Ed eccoci a questo articolo, in cui
vengono passati in rassegna, più descritti che commentati, una serie di albi (o
libri o riviste) che ho “smaltito” rapidamente (brutta parola, ma rende l’idea).
Inizia qui la rassegna dei fumetti acquistati a Lucca Comics 2023.
Medicine
magazine è una rivista a
numero unico, uscita a dicembre 2020 per In your face comix (qui il sito). Si tratta di 32 pagine formato A3, con
grandi illustrazioni a tutta pagina, quindi da guardare, non da leggere. Troviamo
Miguel Ángel Martin, cui spetta l’onore di copertina, DAST, Stefano Zattera, David
Genchi ed altri.
Soft Tissue
Preview è il consueto albo
spillato con cui la Hollow Press anticipa un volume che uscirà l’anno
successivo (qui il sito). In questo caso si tratta di Spugna, che
sta realizzando una storia di molte tavole, lui stesso ancora non ha saputo
dire quante esattamente. Qui, abbiamo 24 pagine con illustrazioni e bozzetti, in bianco e
nero e a colori.
Cyberflesh è l’anticipazione di un board game che
uscirà nel 2024 per Hollow Press (qui il sito). Creato da Simone Alberto Grifone, storia
di Marco Taddei, disegni di David Genchi. Un albo spillato di 40 pagine
patinate a colori, con una storia senza parole, che si svolge in una fabbrica
in cui la carne si fonde con il metallo.
Associazione La
9arte n. 16 ci offre,
insieme alle consuete riproduzioni di tavole originali, un bel pezzo di storia
del fumetto. Questo numero della rivista è monografico su Al Capp e c’è un capitolo
dedicato alla partecipazione dell’autore di Li’l Abner al primo Salone
internazionale dei comics a Bordighera nel 1965, con le polemiche che
seguirono. La rivista è riservata agli iscritti all’associazione (qui il sito).
Blue 201 è un doveroso omaggio a Francesco Coniglio,
con una larga parte antologica, fatta di pagine tratte da vari numeri della
rivista, alcuni inediti e diverse testimonianze. Un numero bello e
interessante, pubblicato da Sprea (qui il sito).
Scuola di
fumetto n. 124/1 giunge a
quasi un anno di distanza dallo zero di presentazione. Cambia la veste grafica
ma resta immutato lo spirito iniziale e presenta molti articoli interessanti e
belle illustrazioni (qui il sito).
Coleurs – Tre
modi di amare è un
libretto quadrato che in 24 pagine patinate a colori, contiene tre favolette di
altrettante autrici: Antonella Niro, Shadi Givehchian e Valentina Ferrari. Tre
piccole perle delicate, dalle componenti del collettivo Donuts (qui il sito).
Stavo per prendere quello di Genchi (che ho intervistato) ma la resa pixellata/punto-croce mi ha fatto desistere.
RispondiEliminaQuello del ritratto di M. A. Martin sembra Alfredo Castelli.
Ripensandoci, potrebbe essere Philip Dick.
EliminaConcordo: sembra il BVZA combo col Generale Elettrico, nemico dell'effimero Sandman anni settanta di Jack Kirby (visto da noi come ultima portata del Kamandi della Editoriale Corno). In fondo Brian non protegge il suo cervello esposto colla calotta. Se e quando la Cosmo tornerà a raccontare qualcosa nello spirito di Caput Mundi, sarebbe interessante una Milano post apocalittica e caldissima in cui alcuni giovani sopravvissuti cercano il Saggio Buon Arrotino perchè dispensi la Rivelazione cioè la rotta per The Ultimate Mall. Uno zinzino La Fuga di Logan, ma le note sono sette.
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