Marco Turini si cimenta con i testi e le poesie di Elisa Vincenti e dichiara, in quarta di copertina, che questo “è il banco dove ho più sperimentato”. Si tratta di 26 tavole in bianco e nero tratteggiato e retinato, variabili, senza una gabbia rigida. Una giovane scrittrice si addormenta mentre scrive una lettera per conto di un cliente e sogna sé stessa nelle vesti di una principessa che chiede di essere portata sotto il grande albero, dal quale lei sarebbe nata. Ciò che accade fra la donna e il vegetale resta ermetico. Un albo spillato che non lascia il segno.
Il libro venne
pubblicato dalle Edizioni Arcadia nel 2008, può essere acquistato qui o sul mercato dell’usato.
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