Alla conclusione della serie bonelliana di 59 numeri, Ken Parker era ricercato dalla polizia per aver ucciso un agente durante dei disordini a Boston. Le prime apparizioni successive furono sulle “riviste d’autore”, prima con quattro storie brevi senza parole, poi una storia lunga e due un po’ più corte; tutte a colori. In seguito, la casa editrice fondata dagli stessi autori, la Parker Editore, ristampò tutto in due volumi cartonati, che recano la testata Ken Parker Speciale.
Il respiro e il sogno contiene quelle che sono state definite “le quattro stagioni di Berardi e Milazzo”: storie a carattere ambientalista / animalista, ottimi esempi di fumetti muti, esercizi di stile che diventano piccoli capolavori; episodi fuori dalla continuità del personaggio, gioielli senza tempo. A conclusione del volume, tutto a colori, una “comica finale”, dove Ken si scontra con Paperino! (Trattasi del contributo per I love Paperino, mostra collettiva svoltasi a Roma nel 1984, in occasione del cinquantesimo compleanno del papero più famoso, con relativo catalogo pubblicato dagli Editori del Grifo.)L’altro volume riporta in copertina i tre titoli delle storie e si apre con la stupenda Un principe per Norma, dove Norma fa di cognome Jean (ovvero Marilyn Monroe, da cui riprende anche le fattezze) ed il principe è Amleto. Ken Parker, fuggiasco, si è aggregato come suggeritore ad una compagnia teatrale che sta mettendo in scena la tragedia di Shakespeare, e le tavole dell’Amleto sono affidate ad uno strepitoso Giorgio Trevisan, esaltato, a mio parere, dal bianco e nero di questo volume. Alla fine, Ken deve nuovamente spostarsi, per sottrarsi all’arresto, e lo ritroviamo più a nord, a lavorare come boscaiolo in Dove muoiono i titani, ovvero dove vengono abbattuti giganteschi alberi. Ancora più a nord, al confine con il Canada, si svolge Un alito di ghiaccio, ultima storia di questa bella trilogia, che riparte da dove era terminata l’ultima storia degli albi della prima serie. Se l’Amleto è particolare per l’alternanza del racconto e della rappresentazione teatrale, le altre due sono di stampo più classico, se tali possono definirsi le avventure di Ken Parker.
L'unico appunto che posso muovere a questo libro è l'errata impaginazione destra / sinistra delle tavole, almeno per quanto riguarda Un principe per Norma. Così com'è, troviamo i cambi di scena, dalla rappresentazione teatrale alla realtà e viceversa, in due pagine affiancate, mentre nella prima pubblicazione questo avveniva voltando pagina.
Nelle illustrazioni sottostanti: le due tavole, che sopra sono riprese dal volume, nella versione a colori, dalla rivista Orient Express.
Le varie edizioni di queste storie risultano tutte esaurite; sono reperibili sul mercato dell’usato.
Ti ho mandato un elenchino di posti sull'altro commento.
RispondiEliminaTi ringrazio, io conoscevo solo Da Giulio.
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