Se fosse stato realizzato in Italia, questo fumetto si sarebbe potuto intitolare “Ai tempi dei Promessi Sposi”, e avrebbe raccontato di Alessandro Manzoni e di altri letterati suoi contemporanei. Bocchan (da noi tradotto: Il signorino) è un romanzo di Natsume Sōseki e con Ai tempi di Bocchan, lo scrittore Natsuo Sekikawa ed il grande Jirō Taniguchi raccontano le vicende di questo e di altri quattro scrittori o poeti del periodo Meiji (1868 – 1912). Nel primo volume, comprendente un arco narrativo completo, seguiamo Sōseki nelle settimane in cui scrive Bocchan, circondato dai suoi amici, dagli studenti, dalla città. Non è un fumetto in cui si raccontano fatti, ma stati d’animo, in cui si respira l’aria di un periodo storico importante. L’arte di Taniguchi consiste nel rendere tutto questo piacevole da leggere, oltre che interessante. Ci sono molte didascalie, spesso criticate, accusate di rallentare la lettura ed essere poco attinenti alla storia, ma si tratta di lapidarie indicazioni sui personaggi che vengono citati nel testo. Se non interessano, si possono tranquillamente saltare, la lettura del fumetto non ne risente. Se invece si vuole approfondire la storia del Giappone, allora le didascalie del fumetto sono un punto di partenza. I disegni realistici sono raffinati, delicati e dettagliati, piacevoli da guardare e con valenza narrativa.
Il libro è
pubblicato da Coconino Press, costa 22 euro e può essere ordinato sul sito.
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