domenica 30 aprile 2023

Ultime letture: Dylan Dog Color Fest n. 44

Il verme bianco è una storia di Marco Galli e, allo stesso tempo, una storia di Dylan Dog. L’autore ci mette molto del suo, soprattutto a livello grafico, ma tutto il resto è tipico del personaggio. Una comunità che rifiuta la società vive nei meandri delle gallerie abbandonate della metropolitana londinese, Dylan ci finisce casualmente e si trova coinvolto nella crudele lotta contro il mostro. Groucho raduna una squadra che parte al salvataggio e alla fine tutto si risolve. Una trama così poteva stare nella serie regolare, i disegni no, anche se Galli, nel suo evolversi, cambiando stile da un fumetto all’altro, cerca di allinearsi agli standard dell’editore e della serie. Un fumetto che si ricorda più per il comparto grafico che per la storia o la sceneggiatura, bello e dylandoghiano.




L’albo è pubblicato da Sergio Bonelli Editore e si trova facilmente in fumetteria.

2 commenti:

  1. "Il verme bianco"... conoscendo l'ipercitazionismo dilandoghiano fin dai tempi di Sclavi mi aspetto un riferimento al film di Ken Russel "La tana del verme (o serpente) bianco.
    Forse mi sbaglio, forse no.
    Ineressante il discorso che fai sui disegni di Galli non adatti alla serie regolare ma che "cercano di adattarsi", mi fanno tornare in mente che a suo tempo i disegni di Vilella per DD furono bocciati da Sergione Bonelli perché ritenuti "malsani" ...

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