È sintomatico come alcune delle cose migliori della Sergio Bonelli Editore degli ultimi anni non siano storie originali, ma tratte da romanzi. Ancora di Maurizio de Giovanni, viene trasposto a fumetti: Il metodo del coccodrillo, che ha per protagonista l’ispettore Lojacono e dal quale è nata poi la serie de I bastardi di Pizzofalcone. Il “coccodrillo” è un assassino a cui lacrimano gli occhi e lascia sempre fazzoletti di carta sui luoghi dei delitti. Inizialmente Lojacono è tagliato fuori dalle indagini ma verrà inserito nella squadra per ordine del sostituto procuratore. La sceneggiatura di Alessandro Di Virgilio è buona, inevitabilmente con molti dialoghi controbilanciati da diverse tavole mute. I disegni di Massimo Bertolotti sono molto belli, i personaggi recitano bene e tutte le vignette sono ricche di particolari e perfettamente leggibili. De Giovanni spiega nell’introduzione di aver chiesto all’editore di non replicare la formula degli animali antropomorfi dei Bastardi, perché qui i toni sono molto più cupi e preferisce che si mantenga un distacco dalla serie. Un albo veramente bello.
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