Il famoso “libro rosso” di Diabolik, pubblicato nel 1974 in coedizione fra le case editrici Aster e Dardo, grande formato, 256 pagine di cui oltre 40 di redazionali, è senza dubbio un bel pezzo da collezione, ma con pochi spunti di interesse. Nella prima parte, a cura di Alfredo Castelli e Mario Gomboli, abbiamo un carteggio fra l’ispettore Ginko, un altro poliziotto e il ministero, che ricostruisce la vicenda del primo episodio di Diabolik, spiegandola e colmando alcune lacune. Seguono un paio di interventi di analisi del fenomeno Diabolik, a poco più di dieci anni dalla nascita, firmati da Marcello Bernardi e Ferruccio Alessandri, il tutto intervallato da alcune illustrazioni, sia tratte dalle storie di Diabolik che simpatici omaggi di vari artisti. Il resto del poderoso volume è occupato da sette storie, colorate e rimontate in modo da occupare 30 pagine ciascuna (in alcuni casi 29). Si parte con il classico immancabile Diabolik, chi sei? del 1968, per proseguire con storie tratte da albi del triennio 1971-73. In appendice altri brevi redazionali con l’elenco degli episodi pubblicati, i gadget, il film di Mario Bava ed una bibliografia. Tutto sommato un libro perfettamente inutile, che è bello possedere nella sua prima edizione. I testi iniziali sono pure curiosi e divertenti, ma oggi, con tutta la saggistica sul personaggio prodotta in decenni, si mostrano volutamente ingenui. Il rimontaggio delle tavole è sempre deleterio, maggiormente quando di alcune vignette viene tagliata una parte ed altre sono ingrandite con aggiunta di parti disegnate alla bisogna, prima inesistenti. La colorazione lascia molto a desiderare e dunque la lettura delle storie, seppur belle, non offre alcuna attrattiva.
Il libro è stato recentemente ristampato da Nicola Pesce Editore, costa 35 euro e può essere ordinato sul sito.
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