Una bella storia ambientata in una casa di piacere, dove una ragazza viene uccisa e nel mirino del commissario Ricciardi, finiscono diversi sospettati, tutti ben caratterizzati. Un ruolo di primo piano viene ricoperto dal dottor Modo, assiduo frequentatore della casa chiusa ed al centro di una sottotrama che vede all’opera una “squadraccia” fascista. Piccoli sviluppi anche sul fronte delle “donne di Ricciardi”, la signora Livia Vezzi e la vicina di casa Enrica. I soggetti, tratti dai romanzi di Massimiliano De Giovanni, sono sempre ottimi, migliorabili le sceneggiature, classici i disegni. L’unica cosa che, a mio personale avviso, stona un po’ è l’uso del colore: preferirei il bianco e nero.
L'albo è pubblicato da Sergio Bonelli Editore, così come la versione in volume cartonato di più ampio formato e con contenuti extra; entrambi si trovano facilmente in fumetteria.
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