Michele Mordente riprende, dopo diversi anni, la collana Nuvole sotterranee e propone un secondo titolo: dopo Tamburo sotterraneo che raccoglie gli esordi di Stefano Tamburini, è la volta di Luciano Pradella. L’albo spillato si apre con le introduzioni, di Mordente e di Matteo Guarnaccia a cui seguono trenta pagine di fumetti brutti, sporchi ma non cattivi. Non il genere di fumetti che si gradisce leggere ogni giorno, ma un piacevole diversivo, tavole autoconclusive o storie brevi, in cui la droga è uno dei temi ricorrenti, oltre al rapporto con la natura. Lettura interessante e piacevole di un bel documento che recupera opere altrimenti introvabili.
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