Siamo in India nel 2025, c'è l'epidemia di un virus che trasforma le persone in zombie, in ammassi di carne morta, facili prede degli avvoltoi, mossi da un cervello che ha ancora alcune funzioni, seppur ridotte. Quel tanto che basta per guidare veicoli a motore, tendere trappole ai vivi, organizzare assalti di gruppo e attacchi kamikaze. La narratrice è una soldatessa, una bella ragazza; siamo in un fumetto francese e non manca una fugace scena di sesso. Si può dire che sia un fumetto di zombie, una storia catastrofica, di quelle che non lasciano speranze per il futuro, ma anche una storia on the road, visto che narra le vicende di un convoglio militare che deve raggiungere Nuova Delhi. Lo sceneggiatore Christophe Bec scrive una storia molto lineare (c’è un solo breve flashback riferito a 5 anni prima, ovvero al 2020), con una quantità limitata di dialoghi e didascalie, tanto che potremmo anche “lamentarci” che non tutto ci viene spiegato con precisione. Questo non è un difetto, perché il vero motore della storia sono le decisioni che vengono prese dai vari personaggi, in particolare dal tenente a capo del convoglio. Non si tratta di una lunga saga, come quelle scritte da Bec negli anni passati, questo è un fumetto di 126 tavole, nelle quali ci sta tutto, con un ottimo ritmo di lettura. I disegni di Stefano Landini sono belli, puliti, realistici ed efficaci. L’uso dei toni di grigio (realizzati in collaborazione con Andrea Izzo) anziché del bianco e nero netto (che avrei preferito, vedendo alcune tavole inchiostrate, nei contenuti extra alla fine del libro) può essere discutibile, ma funziona. Dando uno sguardo al sito della Glénat, troviamo che questo libro viene paragonato al film World War Z, ma senza lieto fine; vediamo anche che il formato dell’edizione italiana, 17 x 24 circa, è lo stesso di quella francese, ma il prezzo è doppio.
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