Con questo titolo, nel 1983 la Milano Libri Edizioni ripropose 5 celebri fiabe, di cui una adattata dallo stesso Alberto Breccia e le altre da Carlos Trillo. L’immenso disegnatore, in questa fase della sua carriera, sperimentava tecniche diverse e le fiabe sono l’occasione per incollare sulle tavole pezzi di stoffa. Molti anni fa ebbi modo di ammirare gli originali in una mostra e facevano uno strano effetto; si potrebbe ribadire, in questo caso, che il vero fumetto è quello stampato. Le fiabe sono estremamente sintetizzate da Trillo ed ambientate in un epoca diversa da quella originale, probabilmente negli anni ’80 del XX secolo, quando queste tavole furono realizzate, ma in realtà non ci sono molti dettagli e tutto questo non riveste grande importanza. Hänsel e Gretel, Cappuccetto rosso, Biancaneve, Cenerentola, La bella addormentata; tutte queste in 50 tavole che poco hanno a che vedere con il Breccia, ad esempio, di Mort Cinder, ma hanno un loro fascino.
Mi hai fatto venir voglia di rileggere il volume, anche perche non ricordavo le tavole che hai postato! Ricordo invece vagamente l'episodio realizzato con la tecnica del collage, dalla resa assai fredda.
RispondiEliminaD'accordissimo sul fatto che il "vero" fumetto è quello stampato.