Uno di quei libri per i quali non trovo
aggettivi sufficienti ad esprimere quanto mi sia piaciuto. Tre meravigliosi
personaggi che danno vita ad altrettante commoventi storie, collocate in
momenti cruciali della storia italiana della prima metà del XX secolo. Nel 1914, Giulio
Corsini è un adolescente italiano che si trova, con la famiglia, a
Vienna, quando casualmente assiste ad un omicidio. Scoppiata la guerra,
ritroviamo Giulio in trincea e quando un soldato austriaco si consegna al
nemico, lui riconosce l’assassino di Vienna, un giovane che si esibiva in un
locale, vestito da donna. Fra i due nasce un’amicizia e forse qualcosa di più. Un
salto in avanti, e la seconda storia inizia nel 1935 sul Lago Maggiore, dove
Giorgio Crippa è un giovane avanguardista, convinto sostenitore del fascismo,
nonostante suo padre sia comunista. Viene assunto a lavorare in un albergo di
lusso, sulle rive del lago, dove il direttore è Giulio Corsini. Benché sia
sposato con una tedesca, Giulio ha tendenze omosessuali, si innamora di
Giorgio, lo circuisce ed ha con lui un rapporto sessuale. Disgustato, Giorgio
fugge e si arruola nella guerra in Etiopia. La terza storia inizia nel 1943 a
Salonicco, dove una famiglia di ebrei tenta di sfuggire alle persecuzioni,
raggiungendo l’Italia, proprio lo stesso albergo, ancora diretto da Giulio
Corsini, che fa buoni affari ospitando ebrei, esattamente nei giorni a cavallo
dell’8 settembre. Arrivano le truppe tedesche e Giulio riesce a salvare solo Becki,
una bambina muta, promettendo ai genitori di averne cura. A questo punto
scopriamo che Giorgio Crippa ha cambiato radicalmente le proprie idee politiche
e si è unito ai partigiani. Giulio viene scelto come informatore segreto, ruolo
che accetta quando capisce chi è a capo della banda. I due si incontrano,
Giulio confessa i propri sentimenti a Giorgio e gli chiede di far espatriare in
Svizzera la bambina.
Le tonalità pastello, giallo, fucsia e
verde, presenti già in copertina, caratterizzano le tre storie, tutte in
bicromia. Lo stile grafico non è dei più accattivanti, ma l’intensità della
storia e le emozioni che trasmette rimangono a lungo nella memoria. Avevo già incontrato
un’opera di Barbara Borlini e Francesco Memo, il bellissimo fumetto La
rosa sepolta che si svolgeva in uno stato immaginario, mentre questo
libro è ben calato nella Storia d’ Italia. La guerra, l’amore, la politica, la
persecuzione degli omosessuali e degli ebrei; tutto questo si trova ne La
vita che desideri, raccontato attraverso stupendi personaggi.
Il libro è pubblicato da Tunué, costa 29 euro e può essere ordinato sul sito.
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