Quando aveva poco più di
trent’anni, Chester Brown scrisse e disegnò la prima opera autobiografica,
raccontando il suo rapporto con le femmine durante l’infanzia e l’adolescenza e,
soprattutto, la sua difficoltà a comunicare i propri sentimenti agli altri. L’autore
canadese usa i silenzi come elemento narrativo, rappresentati dal nero delle
pagine. Tutte le tavole del libro hanno il fondo nero e quando il silenzio
sovrasta tutto, troviamo poche vignette, anche una soltanto. Lettura veloce ma
che lascia il segno, emoziona e coinvolge; un grande romanzo grafico.
Il libro,
pubblicato da Black Velvet nel 1999, risulta esaurito ma può essere reperito
sul mercato dell’usato.
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