Secondo
arco narrativo riproposto in cartonato di grande formato che esalta l’arte di Pasquale
Frisenda con il suo tratto sporco che ben si sposa con la sporcizia degli
ambienti in cui si svolge la storia. Un delirio di morte in cui non si contano le
persone mandate all’altro mondo dal nostro ex soldato di colore. Nelle 124
tavole c’è spazio per alcuni flashback e per una parentesi erotica, inusuale in
casa Bonelli ma che non stona nel contesto del personaggio. Un bel libro che si
può leggere da solo e che non dovendo presentare il protagonista ci lancia
direttamente nella storia con un ritmo sincopato godibilissimo.
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