Il giorno prima della fiera mi recai a Lucca per ritirare i pass ed i permessi per la macchina, avevo fissato un appuntamento con un amico che arrivò insieme ad un altro e trascorremmo due ore in piacevole conversazione, seduti in un bar del centro. Parlammo di fumetti, delle antiche edizioni del Salone dei Comics, di autori e personaggi. Peccato che l'ora di cena arrivò troppo presto! A Lucca si va per incontri come questo.
Il primo giorno di fiera feci casualmente incontrare due miei amici che si conoscevano solo di nome; senza accorgercene restammo più di un'ora a parlare, scambiandoci interessanti informazioni ed opinioni. A Lucca si va per incontri come questo.
Il secondo giorno lo dedicai ad uno dei miei autori preferiti, Vittorio Giardino. Al mattino restai più di due ore in coda (si perde la cognizione del tempo) per farmi fare disegno e dedica sull'edizione in cofanetto di Jonas Fink e nel pomeriggio replicai per Il libraio di Praga di Alessandro Editore. Oltre al piacere di vedere il maestro al lavoro ed ascoltare i suoi aneddoti, conobbi persone che erano in coda con me, parlammo di fumetti e trascorremmo bene le ore. A Lucca si va per incontri come questo.
Il terzo giorno iniziò con le visite alle mostre presso la Banca del Monte ed il Palazzo Ducale, ma l'appuntamento principale era alle 18, all'auditorium San Girolamo. Si trattava sempre di Vittorio Giardino il quale avrebbe lasciato le impronte delle mani per la walk of fame, non durante una semplice cerimonia formale, ma un vero e proprio spettacolo. La magia iniziò con una violoncellista, poi dopo la breve presentazione di Pier Luigi Gaspa, un attore vestito come Jonas Fink recitò un brano in cui raccontava la notte in cui suo padre fu arrestato. A questo punto iniziò l'interessantissima intervista di Gaspa a Giardino con proiezione di diapositive, clip dal documentario Le Circostanze che sarebbe stato presentato il giorno dopo ed un altro brano del bravo attore. Seguì lo showcase con il maestro che disegnò accompagnato dal violoncello mentre le immagini che prendevano vita sul foglio venivano proiettate. L'incanto di quel momento è indescrivibile. Al termine fu portato il cemento e dopo che ebbe lasciato le impronte delle mani fu detto a Giardino che poteva personalizzare e lui cominciò a disegnare i volti dei suoi personaggi, fino ad esaurimento dello spazio disponibile. Una cosa fantastica. In platea ritrovai alcuni che erano stati in coda insieme a me il giorno prima e rimanemmo a parlare fino alle 21. A Lucca si va per incontri come questo.
Il quarto giorno un amico mi fece conoscere Andrea Castellan e Piero Alligo, due grandi autori e due persone stupende che è un piacere stare ad ascoltare. A Lucca si va per incontri come questo.
L'ultimo giorno fu caratterizzato da acquisti di volumi con disegno e dedica dei rispettivi autori. Voglio menzionare l'aneddoto di José Muñoz che dopo aver completato lo sketch sulla mia copia di Carlos Gardel delle edizioni Sur, sbagliò a scrivere il nome, ripetendo quello della precedente dedica. Ci fu un attimo di gelo, nessuno sapeva cosa dire, poi una persona dietro di me sbrogliò la situazione dicendo che gli piaceva talmente quel disegno che se avesse cancellato in qualche modo il nome sbagliato, lo avrebbe preso lui. Così fu fatto e nel frattempo vidi che sul tavolo c'erano copie dello stesso fumetto in diverso formato. Chiesi spiegazioni e lo stesso maestro argentino mi disse che era un'edizione precedente, più grande, delle edizioni Nuages presso il cui stand eravamo. Visto e preso, con un bel disegno ed una scritta con l'inconfondibile calligrafia di Muñoz che ringraziai. A Lucca si va per incontri come questo.
Di seguito 40 foto che documentano Lucca Comics 2018 dal mio personale punto di vista, limitato al Padiglione Napoleone ed in minima parte alle mostre.
 |
| Primo giorno, un'ora e mezza prima dell'apertura (la macchina fotografica era sull'ora legale). |
 |
| Primo giorno, un'ora e mezza prima dell'apertura (la macchina fotografica era sull'ora legale). |
 |
| Stefano Casini. |
 |
| Le impronte delle mani di Vittorio Giardino e la personalizzazione della mattonella. |
 |
| José Muñoz. |
 |
| Simona Simone. |
 |
| Neal Adams. |
 |
| Personalizzazione dell'edizione white cover di Amianto n. 7. |
 |
| Le ragazze di Attaccapanni Press. |
 |
| Vittorio Giardino. |
 |
| Il maestro disegna personaggi maschili per le lettrici e viceversa. |
 |
| Questa è per me. |
 |
| Carlo Rispoli e Carlos Barocelli. |
 |
| Carlos Barocelli. |
 |
| Paolo Massagli. |
 |
| Danijel Žeželj. |
 |
| Ultimo giorno subito prima dell'apertura. |
 |
| Ultimo giorno subito prima dell'apertura. |
 |
| Ultimo giorno subito prima dell'apertura. |
 |
| Ultimo giorno subito prima dell'apertura. |
 |
| Ultimo giorno subito prima dell'apertura. |
 |
| Ultimo giorno subito prima dell'apertura. |
 |
| Ultimo giorno subito prima dell'apertura. |
 |
| Ultimo giorno subito prima dell'apertura. |
 |
| Ultimo giorno subito prima dell'apertura. |
 |
| Ultimo giorno subito prima dell'apertura. |
 |
| Ultimo giorno subito prima dell'apertura. |
 |
| Ultimo giorno subito prima dell'apertura. |
 |
| Ultimo giorno subito prima dell'apertura. |
 |
| Parete laterale dello stand Noise Press. |
 |
| Stand Anafi. |
 |
| Una sala dei locali della Banca del Monte adibiti a mostre. |
 |
| Nina Bunjevac. |
 |
| Vittorio Giardino mentre disegna sul volume di Alessandro Editore. |
 |
| Tavola originale di Neal Adams. |
 |
| Tavola originale di Neal Adams. |
 |
| Vista parziale dello stand Q Press.. |
 |
| Barattolino in omaggio con la prenotazione del libro di Superstrunz. |
 |
| Barattolino in omaggio con la prenotazione del libro di Superstrunz. |
 |
| Busto di Ranxerox in Piazza San Michele. |
Dopo aver ripetuto più volte che a Lucca Comics si va per incontrare persone, bisogna ammettere che ci sono anche gli acquisti: volumi nuovi con dedica dell'autore, altri con sconti particolarmente invitanti e pezzi da collezione. Per ultima ecco la consueta foto di gruppo del bottino che ho portato a casa dopo cinque giorni.
Alla fine dell'articolo si trova l'elenco in ordine alfabetico, per editore e per titolo, di tutti i fumetti visibili nella foto.
Di Superstrunz c'è solo la prenotazione, il libro uscirà a gennaio; Partigiano di me stesso è una striscia di cartoncino (nella foto si trova sotto a Lauzier); Chanbara e Descender erano "fallati a metà prezzo" allo stand Bao; Amianto 6, Il Corvo e altre poesie, Grimorio II e Fascinatio li avevo pagati tramite internet; Fumetto 107 e The heart of Juliet Jones fanno parte dei programmi sociali Anafi del 2018 e 2019.
Con i due volumi di Lauzier (5 Euro l'uno) dovrei aver completato la collezione dei cartonati Bonelli-Dargaud; della Dottrina avevo già i primi due; Caino e Jesuita Joe costava solo 8 Euro. I libri di Gipi, Tardi e Sara Colaone erano nuovi a metà prezzo.
Ho gli sketch sui seguenti volumi: Carlos Gardel, Come un insetto, Il Corvo e altre poesie, Amianto 7, Anguisomachia, Madre, Grimorio II, Betty Zane, Cappuccetto Rosso redux, Bezimena. I libri di Giardino li avevo portati da casa.
|
Nessun commento:
Posta un commento