Prima della nascita della rivista Frigidaire il personaggio di Joe Galaxy (in alcuni casi Joe Galassia) era già apparso sia in brevi storie che in una serie di tavole autoconclusive, tutte intitolate Joe Galaxy e le perfide lucertole di Callisto IV ma dove le lucertole non si erano mai viste: era un gioco. Poi sui primi numeri di Frigidaire viene serializzata una storia di ampio respiro in cui finalmente il titolo acquista un senso. Tutto questo venne riproposto nel secondo supplemento / albo: prima la storia lunga, un po' noiosa, poi tutte quelle brevi, decisamente migliori. La lettura della prima parte delle 64 pagine scorre lenta, manca di un vero ritmo ed è troppo frammentata per essere apprezzata in una lettura tutta d'un fiato. Le tavole singole hanno dalla loro le invenzioni grafiche che le rendono simpatiche ed interessanti. Nel complesso si può conludere che questa incursione nella fantascienza demenziale non abbia dato come risultato l'opera migliore di Massimo Mattioli.
Non risultano ristampe delle storie contenute in questo albo che è reperibile sul mercato dell'usato.
Nessun commento:
Posta un commento