Il secondo capitolo del personaggio di Giuseppe Ferrandino e Massimo Rotundo si svolge a Napoli dove Sera Torbara si trova per recuperare (leggi: rubare) una coppia di orecchini che la leggenda vuole fossero stati acquistati da Giuda Iscariota pagandoli con i famigerati 30 denari. Al centro della scena uno scugnizzo che vuole entrare nella Camorra e la bella Calypso, a cui Sera aveva ucciso il marito nel primo episodio, che lo raggiunge per vendicarsi. La storia è bella, articolata con un intreccio di rapporti fra i vari personaggi che la rende avvincente. Il finale è aperto per condurre al successivo capitolo.
Non mi risultano ristampe di questi fumetti per cui non resta che il mercato dell'usato.
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