Parole per definire questo libro: capolavoro, poesia, magistrale, perfetto. Le potenzialità espressive del fumetto sono sfruttate con maestria e sapienza; ogni capitolo contiene invenzioni narritve o di sceneggiatura o grafiche, degne di nota. Possiamo citare: l'incontro di pugilato alternato al colloquio fra i due fratelli, la scena in mezzo alle lenzuola tese dove tutto diventa bianco, il dialogo sotto la pioggià con il cambio di prospettiva, la poesia visiva delle nuvole, l'allucinazione (o sogno) del cane parlante, l'imbarazzo prima di entrare nella camera d'ospedale. Queste e molte altre perle fanno capire a quali vette può arrivare un fumetto. E mentre ci soffermiamo ad ammirare l'arte, la storia scorre veloce sotto i nostri occhi, le 220 pagine arrivano rapidamente al termine.
Con questa opera possiamo annoverare Alfred fra i grandi maestri della comic art.
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