Christophe Arleston e Alessandro Barbucci ci regalano un mondo frutto di grande fantasia in cui esseri umani, animali fantastici e i preshaun (strane creaturine, splendida invenzione per caratterizzare Mondo specchio) danno vita ad un teatrino, ora comico, ora drammatico, che apre la strada a futuri imprevedibili evoluzioni della storia nei prossimi volumi. Delle bellissime tavole di Barbucci segnaliamo le scene sensuali del "night club" e le drammatiche sequenze nella foresta.
Francesco Ripoli narra con toni drammatici, sottolineati dal cupo bianco e nero, di Buffalo Bill e del bandito Domenico Tiburzi, uniti in una foto che li ritrae insieme a Roma. La sua arte trasmette in modo eccellente gli stati d'animo dei personaggi. La lettura scorre con il giusto ritmo che fa di questo 1890 ciò si dice un buon libro.
Nessun commento:
Posta un commento