In 180 tavole senza parole, Spugna racconta di un’invasione aliena, con i suoi tipici personaggi deformi e non ci risparmia scene di una crudeltà estrema. Una staffetta extraterrestre arriva in una città e con un semplice tocco fa spuntare una marea di lunghe dita che chiudono tutte le porte e le finestre, bloccando gli abitanti nelle loro case. Un segnale inviato dalla staffetta ad una navicella, fa scendere a terra una moltitudine di esseri, senza gambe né braccia e con le teste come stivali capovolti. Questi penetrano nelle case attraverso i muri ed “assorbono” dagli umani, le dita e la faccia; escono poi trasformati in antropomorfi, con indosso camicia e maglioncino. Spugna è un maestro nella narrazione per sole immagini e qui dimostra la sua maturità come autore, raccontando questa storia in tutta la sua drammaticità. Per apprezzare un libro come questo, il lettore deve fare la sua parte, evitando di procedere troppo in fretta e cercando di cogliere i molti particolari, come le espressioni facciali di chi una faccia non ce l’ha.
Il libro è pubblicato da Hollow Press, costa 19 euro e può essere ordinato sul sito.